In arte Nando, ha iniziato a suonare la fisarmonica in giovanissima età e a 9 anni si esibiva con il padre, contrabbassista dilettante, nelle feste da ballo. A 10 anni è entrato al Conservatorio di Parma nella scuola di violoncello prima, di organo poi. Conseguita la licenza di solfeggio con Aldo Lazzari, è ritornato alla fisarmonica, continuando a studiare armonia. A 17 anni ha fatto parte dell'orchestra del maestro Bocelli, suonando a Salsomaggiore, San Remo, Ospedaletti e altre località alla moda. Durante la guerra, inviato in Jugoslavia, ha dato vita all'orchestrina di musica leggera del VI Corpo d'Armata e nel 1945, finita la guerra, è ritornato con Bocelli. Dopo un anno si è trasferito a Milano, suonando nei principali locali da ballo con buone orchestre, dando prova anche di improvvisatore di jazz. In quell'anno apre a Parma un negozio di musica che gestisce fino al 1991. Ha cominciato a incidere dal 1946 con la CGD e negli anni ha lavorato con famosi cantanti. Nel 1953 è emigrato in Venezuela, dove si è fermato 6 anni, orchestrando anche musiche tropicali con Billo Frometa, titolare di una grande orchestra. Ritornato in Italia, si è esibito anche a Parigi alla televisione e all'Olympia con Teddy Reno. Si è dedicato successivamente alle registrazioni, con le quali ha vinto premi internazionali della Suisse Romande (1976), della RFT France, e il Gran Premio Internazionale 1982 e incidendo con la Soedi e con una sua etichetta. Ha composto circa 400 titoli (Parma voladóra, L'orchestrina del mio paese, lanciata da Cinico Angelini) e trascrizioni per fisarmonica di musica classica. Nel 1982, con parole di Umberto Tamburini, una sua canzone ha vinto il festival della canzone parmigiana. Nel set. 1998 al raduno nazionale dei veterali della fisarmonica di Recoaro Terme, è stato richiesto il calco della mano.