Fratello di Emilio, entrò alla Regia Scuola di musica di Parma già iniziato al violino: vi studiò anche armonia e pianoforte. Il 25 dic. 1855, ancora allievo, sostenne l'esame per diventare aspirante nella Ducale Orchestra e il 16 mar. 1856, sempre per concorso, fu nominato professore nella stessa. Percorse come violino 'di stacco' i principali teatri nazionali. Il 3 dic. 1864 fu nominato maestro della Scuola di musica di Carrara, incarico che prevedeva il posto di I violino direttore dell'orchestra e della banda della Guardia Nazionale, di docente di pianoforte e dei 12 alunni. Non prese servizio in quanto, giunto a Carrara, gli fu presentato un capitolato difforme da quello concordato, per cui venne licenziato. Il 24 mar. 1873 di quella di Todi, dove fu anche direttore della banda; dal I ott. 1878 fu direttore dell'orchestra e della banda di Borgo S. Donnino. Nel 1881 suonò in un'accademia della Società del Quartetto di Parma nel Ridotto del Teatro Regio. Dall' 8 feb. 1883 diventò direttore dell'orchestra e maestro di strumenti ad arco nella Scuola di musica di Asti, dove suonava anche nell'orchestra del Teatro Alfieri. Nel 1897 fu nominato vicedirettore della Società di Mutuo Soccorso Artisti Lirici. Ottimo insegnante, produsse una generazione di autentici artisti dell'arco. Nella B.Cons.Pr si conservano ms: Dimenticanze violinistiche, per vl; L'estate, polka per orch; Tantum ergo per 3 s e orch. Nel fondo della Commissione Amministrativa del R. Teatro (sempre in B.Cons.Pr) si trova tra le composizioni che venivano utilizzate dall'orchestra negli intermezzi delle commedie: L'inverno, mazurca. Nell'A.S.C.Pr (Fondo Sanvitale) il ms di La poveretta, mazurka per pf.
Nella Biblioteca Comunale di Fidenza (Fondo Storico della Banda Comunale) si trovano Melodia e allegro per orchestra; Melodia per vl acc pf (Ge: Capurro) e la trascrizione per banda del Finale ultimo dell'Aida.