Nei reparti militari nell'età farnesiana, come in tutta Europa, esisteva un embrione di banda militare, consistente in 4 oboisti appartenenti alla compagnia colonnella di ogni reggimento. Dato che nella fanteria gli ordini venivano trasmessi con il rullo dei tamburi, presso ogni compagnia erano in organico 2 tamburini. In occasione di parate e manifestazioni, gli oboisti e i tamburini del reggimento suonavano riuniti sotto gli ordini del tamburo maggiore. I Ruoli farnesiani dal 1705 al 1707 ci conservano i nomi di 3 di questi "Sonatori di Bué": Francesco Carteleoni, Edmer Doufour e Giovanni Lanfore. La Guardia alemanna a cavallo, guardia del corpo di SAS, si trova già citata nel 1667 (A.S.Pr, Governo farnesiano, Milizie, b. 6) e aveva l'organico di una compagnia. La musica era composta da un timpanista e 2 trombettieri (nella cavalleria, già dal tempo dei Romani, gli ordini venivano impartiti con le trombe). I musicanti si distinguevano per una piuma blu sul cappello; avevano un giustacorpo riccamente ornato di galloni d'oro, trombe d'argento con cordine turchine e oro e, a giudicare da un quadro dello Spolverini, una drappella turchina con l'arma farnesiana. La copertura dei timpani era cremisi con bordi dorati (azzurra nel quadro dello Spolverini). Questa compagnia fu disciolta il 3 feb. 1734. La Guardia Irlandese era una compagnia con il corpo musicale formato da oboi, cornamuse, fagotti e congeneri. Fondata nel 1702 ebbe nella banda musicisti, quali i Besozzi. Normalmente il reparto era di stanza a Piacenza, dove erano detti, dal colore della divisa, "i rossi". La compagnia, come si legge dal ruolino (A.S.C.Pr, Biblioteca), era composta non solo da irlandesi, ma anche da mercenari provenienti da tutta Europa (gli italiani nella quasi totalità erano piemontesi) e aveva la forza di poco più di un centinaio di uomini: la banda era composta da 2 tamburi e da 4 a 6 'oboisti' (A.S.Pr, Governo farnesiano, Collatereria generale, b. 326). Si ricorda che il 4 giu. 1727 la Guardia fece nel cortile della Pilotta, a beneficio della cittadinanza di Parma, un carosello "di straordinarie attioni militari", mentre nella cronaca delle "glorie fatte nel giorno della solenne Entrata della Ser.ma Enrichetta Duchessa di Parma", il 6 lug. 1728, si legge della presenza "della guardia dell'Irlandesi tutti in galla festeggianti co Bellici Stromenti di Tamburri; ed Aboè"; e più avanti: "Prende in primo luogo la marchia all'Entrata la Guardia degli Irlandesi di SAR che a bandiera spiegata scioglieva gli animi de' Spettatori alla ammirazione, e il dolce suono de' ben concertati Oboè al godimento, s'incamminano per la gran Strada, che conduce al duomo" (B.Pal.Pr, Ms Parm, 433). La compagnia fu sciolta il 27 mar. 1733, alla partenza di Don Carlo per Napoli.