Figlio di Antonio, iniziò gli studi musicali con il padre, per continuare poi con Francesco Fortunati e con padre Martini a Bologna, dove il 5 mar. 1791 fu nominato accademico filarmonico. Nell'archivio dell'Accademia sono conservate le prove che sostenne in quell'occasione: un'antifona a 5 v, Vado ad eum e una Fuga a 5 v. Nel verbale della seduta del 22 mar. 1787 dell'Accademia Filarmonica di Parma si legge che "Gasparo Rugarli, Proffessore di Cembalo, e Compositore ha presentato alla Reggenza un saggio del suo talento in una Sinfonia dal med.mo composta, affine di ottener l'onore di essere ascritto al Ruolo degli Accademici Professori": fu accettato, uditi il maestro Fortunati e il I violino dell'orchestra Antonio Bonazza. Il 10 set. 1795 fu nominato maestro di cappella onorario con una gratificazione di 2.000 lire annue (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 454). Compose: Il doppio equivoco, dramma giocoso in 2 atti (Pr, Teatro Ducale, 1794); alcuni gli attribuiscono L'isola disabitata, azione teatrale in 1 atto su libretto di Pietro Metastasio (ma non ci risulta eseguita a Pr, Teatro Ducale, 1794). Nell'archivio della chiesa di S. Liborio di Colorno si trovano i ms di diverse composizioni. A 3 v (TTB) e org: Litanie della B. Vergine; Magnificat in Befà; Credo (in Do); Credo (in Re); Chirie e Gloria; Tantum ergo (in do min.); Tantum ergo (in sol). A 3 v (TTB): Flos Carmeli: Inno per la B.V. del Carmine; Litanie della B.V.