Il 29 lug. 1741 Giovanni Battista Benzoni, maestro di cappella della cattedrale di Piacenza, firmò il contratto per la fornitura dell'organo nuovo di medie dimensioni con l'organaro Cesare Bolognini (Lumezzane, 1673 - Brescia, 1746). Esisteva un vecchio organo, di cui non si ha notizia, le cui canne furono prelevate dal Bolognini, che spedì lo strumento per il montaggio il 15 apr. 1742. Non abbiamo notizia di restauri ma, essendo fuori uso, il 20 set. 1818 Carlo Serassi presentò un progetto di rifacimento di uno strumento maggiorato, che prevedeva il recupero del materiale preesistente. Venne collocato nel 1820 "in cornu Evangelii" (è il n. 373 del catalogo) e fu pagato 3300 franchi. Dopo 18 anni, nel 1836, l'organaro Carlo Gianfrè presentò un progetto di restauro, che prevedeva la ricostruzione delle canne mancanti, il restauro dei danni causati dai topi, la nuova intonazione e accordatura. Nel 1861 Antonio Sangalli (Bergamo, 1820 - Spigarolo, 1901), già lavorante dei Serassi, e adesso residente a Piacenza, "fabbricatore d'organi", presentò un progetto di restauro e l'aggiunta di nuovi registri, dopo una visita effettuata assieme all'organista Gerolamo Barbieri, che ne effettuò poi il collaudo. Operazioni di pulitura e di restauro vennero effettuate da Cesare Gianfrè nel 1882 e da Gaetano Ferranti (allievo dei Gianfrè) nel 1896, mentre una modifica (per non chiamarla manomissione) fu effettuata nel 1926 dal cremonese Arnaldo Bavelli. Nel 1990 è iniziato il restauro di tutta la parte meccanica e fonica e alla ricostruzione delle parti mancanti da parte di Marco Fratti da Campogalliano. Collocato sopra la porta d'ingresso, è stato inaugurato il 18 set. 1997. A Centora di Rottofreno vi è un organo piccolo, posto in cantoria in controfacciata, acquistato nel 1858 dalla parrocchiale di Gossolengo, che ne aveva acquistato uno di Giuseppe Cavalli. E' stato restaurato e inaugurato nell'ago. 1991.