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Numero voci: 121.

Tronchi Giovanni


  • direttore d'orchestra
  • 19/05/1876
  • Parma
  • 21/11/1952
  • Milano
Dopo aver studiato flauto al Conservatorio di Parma, si perfezionò ad Amburgo e a Copenhagen, Nel 1907 dette vita a Malmv a una scuola di musica: qui diresse concerti in varie occasioni, istituì una biblioteca musicale, una società per la musica da camera, una casa editrice di musica e la sezione svedese dell'International Musikgeselschaft. La sua attività venne premiata di medaglia d'oro all'esposizione di Torino del 1911 e nel 1913 rappresentò la Svezia al congresso di pedagogia, che si svolse a Berlino. Nel 1914 ritornò in Italia e si stabilì a Milano, dirigendo in opere e concerti (Livorno, Teatro Goldoni, nov.1914, Adriana Lecouvreur, che ripetè al Teatro Guglielmi di Massa). Combattente nella I guerra mondiale, al termine riprese l'attività direttoriale (Milano, Teatro Dal Verme, mar. 1920: Andrea Chenier; Pisa, Teatro Verdi, ott. 1920: Tosca e Lucia; Lodi, 1922, Aida; Teatro Verdi di Fiorenzuola, dal 1922 al 1915, poi 1929, 1936, 1946). Del suo poliedrico attivismo, ricordiamo che nel 1923 fondò un istituto per lo studio del canto e il perfezionamento della concertazione; creò il Teatro sperimantale di Fidenza; il Gruppo Oberdan di sperimentazione teatrale; diresse un'Accademia di musiche contemporanee; costituì l'Orchestra Stabile di Milano, della quale diventò il direttore, dando concerti anche all'estero (il 23 mar. 1930 diresse il primo concerto nella sala grande del Conservatorio di Milano). Pur essendo attivo nella politica del ventennio (fu il direttore artistico dell'OND di Milano), da buon "carmelitano" [ex allievo del convitto del Carmine, sede del Conservatorio di Parma], fu amico di Toscanini e, quantunque il direttore fosse inviso al regime dopo i fatti di Bologna, nel 1938 fu uno dei promotori dell'incontro degli ex allievi a casa Toscanini. Nel 1940 fu nominato docente nel corso straordinario riservato ai cantanti per la preparazione alla carriera teatrale, posto creato ad personam al Conservatorio di Torino. Nel 1958 fu commemorato a Malmv. Pubblicò: Metodo di solfeggio parlato (in svedese); L'armonista moderno: 50 partimenti da realizzare a 4 parti (stile florido) con imitazioni di Telesforo Righi (Malmv, 1910). Compose: I nemici delle donne, opera su libretto di Enrico Golisciani; Quartetto per archi; Marcia funebre per la morte di re Cristiano IX; Minuetto fvr Piano, op. 25 (Malmv: Svenka Musikfvrlaget, 1910).
BIBLIOGRAFIA: Salvatore Farina. Malmo, in "Ars et Labor", nov. 1912; Cigada; De Angelis; Massa; Schmidl/Supplemento; Venturini
ultimo aggiornamento: 04/09/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza