Nell’ambito della XV edizione della rassegna “Il Rumore del Lutto”, lunedì 1 novembre alle ore 18.00 si svolgerà, presso la Sala Concerti della Casa della Musica (Piazzale San Francesco 1), “Di questa luce non temere” Mantra Elettronico ispirato a “Il Libro Tibetano dei Morti”, musica e live electronics di Patrizia Mattioli, un viaggio sonoro verso la ricerca di dimensioni sensoriali profonde. Seguirà “DI_versi assenti. Un requiem” azione sonora per soli ed elettronica, testo di Adriano Engelbrecht, musica e live electronics di Patrizia Mattioli, con Adriano Engelbrecht, Sandra Soncini e Franca Tragni. Introduce Beatrice Roncato.
Sono versi nati all'indomani di un importante perdita, quelli che si raccolgono in “Di_versi assenti. Un requiem”: un colloquio intimo e profondo con il mistero dell'assenza per una serie di poesie che non risponde alla forma del requiem, conosciuta comunemente come preghiera dei defunti, bensì come un procedere di rammemorazioni e invocazioni, di memorie prossime allo stato del lutto, di sguardi che abitano un mutato quotidiano domestico. Questi versi dall’assenza compongono un percorso camminato in tempi lunghi, a rivelare parole che spesso tacevano nel silenzio assiderato che sparutamente s'affacciavano al desiderio di essere cantate. La composizione musicale accoglie voce, voce parlante, cantillazione, canto, strumenti musicali, silenzio. La memoria nella sua componente vibrazionale è la partitura del tatto, del timbro, del ritmo, del gesto.
L’evento è realizzato in collaborazione con Associazione L.O.F.T., con il sostegno di COF - Consorzio Onoranze Funebri Parmense.
Lunedì 1 novembre 2021, ore 18.00
Sala Concerto Casa della Musica
[Piazzale San Francesco 1 - Parma]
Di questa luce non temere
Mantra Elettronico ispirato a “Il Libro Tibetano dei Morti”
Musica e Live Electronics di Patrizia Mattioli
A seguire
DI _ versi assenti. Un requiem
Azione sonora per soli ed Elettronica
Testo di Adriano Engelbrecht
Musica e Live Electronics di Patrizia Mattioli
Interpreti: Adriano Engelbrecht, Sandra Soncini, Franca Tragni
Introduce Beatrice Roncato