Si chiamano «Mini Concerts», durano mezz’ora e vengono replicati in due momenti della stessa giornata o in due giornate consecutive: Fondazione Prometeo ha deciso di accompagnare gli appassionati di musica contemporanea durante i primi mesi invernali anche dopo il termine della rassegna Traiettorie – la XXXI edizione si è chiusa il 4 novembre scorso – con alcune date dedicate a brevi momenti musicali fortemente caratterizzati e di rapida fruizione, quasi un break durante la mattina o il pomeriggio.
Il primo Mini Concert è fissato per domenica 28 novembre nell’Auditorium della Casa della Musica a Parma alle ore 11.30 (con replica alle ore 16) e vedrà protagonista le percussioni di Simone Beneventi con quattro brani di cui certamente il secondo, la «Suite for Toy Piano» (1948) di John Cage, è nel suo genere un piccolo classico: cinque brevi pezzi che Cage ha ideato per uno strumento nato come giocattolo ma che lo ha subito catturato per la sua sonorità metallica, orientaleggiante, quasi simile al rumore. E Beneventi, seguendo questo stimolo, l’ha trascritta per un sistema intonato di gong thailandesi.
Sulla linea della sonorità orientale è anche il brano d’apertura, «Koan: Having Never Written a Note for Percussion» (1971) di James Tenney, in cui il suono ripetitivo del tam-tam tende progressivamente a gonfiarsi. I due brani conclusivi sfruttano due scatole sonore: «fzzl» (2011, rev. 2012) di Dan VanHassel (1981) un tamburo rullante preparato con microfono e trasduttore, che produce e amplifica il suono poi elaborato elettronicamente; «Il libro celibe» (1976) di Giorgio Battistelli una sorta di libro di carta, cartone, pelle, metallo e legno che diventa materia sonora quando le sue pagine vengono strappate, sfregate, grattate, manipolate, perciò «celibe» come le note macchine di Marcel Duchamp, completamente indipendenti e inafferrabili nella loro utilità e nel loro funzionamento.
Reggiano, trentanove anni, docente di Strumenti a percussione al Conservatorio di Sassari e vincitore del Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia nel 2010, Simone Beneventi è coordinatore artistico e componente di ZAUM_percussion – ensemble in residence al Festival Milano Musica – ed è fra i percussionisti di partiture contemporanee più attivi in Italia e all’estero.
Il concerto, promosso da Fondazione Prometeo, è realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, al sostegno del Comune di Parma e alla collaborazione con la Casa della Musica.