La musica dei Pericopes è un percorso intrapreso da Alessandro Sgobbio (piano) ed Emiliano Vernizzi (sax), frutto di dieci anni di attività artistica internazionale a cavallo tra Parigi, New York e l’Italia, sette album all’attivo, proclamati vincitori assoluti del contest Padova Carrarese (indetto da MusicaJazz e Paolo Fresu) e dell’Umbria Jazz Contest, con successiva segnalazione al Topjazz 2013.
Il progetto transatlantico Pericopes+1 – assieme al batterista americano Nick Wight – definisce un percorso nettamente crossover tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock, prog ed elettronica, che ad oggi la stampa internazionale colloca come uno dei più interessanti esempi di contaminazione nel jazz:
il power trio sax-piano-batteria che “dimostra potenza e intenzione” (Downbeat - USA) riceve numerosi riconoscimenti da parte della stampa specializzata come dagli appassionati del genere. Definito “intelligentemente eterodosso“ (Musica Jazz) contribuisce in maniera “originale ed elegante al jazz contemporaneo“ (Concerto - Austria), oltrepassando gli stilemi di genere. Pericopes+1 “appartiene a una nuova generazione” (Jazz ‘N’ More - Switzerland) del jazz di matrice europea.
Nei successivi cinque anni il trio produrrà tre album, partecipazioni a festival e club con centinaia di concerti in Francia, Inghilterra, Germania, Austria, Ungheria, Svizzera, Italia, Olanda, Rep Ceca, Slovenia, Croazia, Stati Uniti e Cina.
UP è il nuovo capitolo nell’evoluzione artistica di Pericopes+1. Titolo semplice dai numerosi significati: ci ricorda di espandere le nostre prospettive e creare nuova energia positiva, di alzare lo sguardo in una società di persone volte sempre più in basso sul proprio cellulare. UP diventa movimento ascendente imprescindibile per qualunque artista o civiltà che intenda sopravvivere. Pericopes+1 evoca queste ispirazioni, connettendo storie, melodie, ritmi e elettronica, in equilibrio tra passato, presente e futuro.
Il tour 2020 di “UP” (Losen Record) include Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia, e coincide con la collaborazione con il batterista Ruben Bellavia (in sostituzione di Wight) versatile quanto interessante musicista che vanta una solida esperienza con importanti musicisti di caratura nazionale, incisioni discografiche e attività didattica sia in Italia che all’estero.