Per quel che riguarda la musica, di questa nobile famiglia parmigiana abbiamo trovato:

Annibale
Allievo del Collegio dei Nobili, nel 1690 sostenne la parte di Edmondo nell'opera Teodolinda.

Marcello Scipione
Allievo del Collegio dei Nobili, nell'accademia del 1720 si esibì suonando il violino.

Filippo Rolando
(Parma, 22 gen.1763 - ivi, 18 dic. 1827)
Studio al Collegio dei Nobili di Parma e per il brillante esito fu nominato principe dell'Accademiadegli Scelti con il soprannome di "L'Agile". Negli studi si segnalò anche nella musica e nella danza, come risulta dal Teatro d'onore del Collegio dei Nobili del 1782. Ebbe un eccezionale cursus honorum (vedi lo Jannelli). Poeta, fu annoverato tra gli Arcadi di Roma e tra i pastori dell'Enomia di Busseto come Filargirio Atlanteo;il 24 dic. 1783 fu nominato socio dell'Accademia Filarmonica di Parma. Indicato come "gentiluomo di camera con esercizio di S.A.R.", dal 1798 al 1802 ricoprì la carica di revisore delle rappresentazioni pubbliche per apportare ai testi "correzioni di natura politica". Riguardo al Werther, ad esempio, si legge nella sua relazione: "Se ne permette la rappresentazione purché Giorgio Dion sia vestito in nero e purché sieno osservate le correzioni seguenti...". Ciambellano di Maria Luigia con decreto 17 dic. 1824 fu nominato a far parte della commissione d'esame per i professori della Ducale Orchestra.

Lodovico
(Parma, 28 ago. 1794 - ivi, 31 dic. 1866)