Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 143.

Dazzi Giuseppe


  • violoncellista
  • Parma
  • 21/12/1784
  • Parma
Nell'autunno 1752 suonò al Teatro Ducale di Colorno in 8 recite di opere giocose. Nel gen. 1756 suonò la viola nel complesso che accompagnava le commedie francesi al Teatro Ducale. Dalla primavera e per tutto l'anno fu a Colorno con questa Compagnia, della quale fu anche il copista della musica delle opere e dei balli (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931a). Nel carnevale 1757 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale e suonò anche per le commedie e opere francesi che si dettero a Colorno tutto l'anno (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b). Nel carnevale 1758 e 1759 suonò nell'orchestra del Teatro Ducale per le opere e commedie francesi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932). Nella primavera 1760 fu nell'orchestra dell'opera I Tindaridi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). e nel 1761 lo troviamo al Teatro Ducale di Parma nell'esecuzione di opere buffe. Nel dic. 1763 fu retribuito dalla corte per aver suonato nelle tragedie degli Accademici (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933) e nel 1769 fece parte dell'orchestra che suonò a Colorno nella cantata Licida e Mopso per l'arrivo della Reale Infanta; suonò poi nel Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" e nelle feste da ballo (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Nel carnevale 1770 e 1771 fece parte dell'orchestra degli spettacoli al Teatro Ducale. (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Indicato tra i "professori parmigiani dell'orchestra", suonò nell'ago. 1773 negli spettacoli teatrali della Cantata e dell'Arcadia nelle allegrezze per la nascita del delfino (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a). Dal 22 lug. 1774 entrò come provvigionato al servizio della corte come viola e violoncello e fece parte della Reale Orchestra con l'annuo soldo di lire 3.000 (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I aprile 1766 a tutto l'anno 1805, A, f 31; B, f. 143).Dal 1769 al 1783 compare tra i docenti di musica (violoncello e viola) negli elenchi riportati nei libretti delle accademie del Collegio dei Nobili e in quello del 1781 risulta "all'attuale servizio di S.M." (libretti in A.S.C.Pr, Collegio dei Nobili, b. 1-2). Fin dall'inaugurazione nel 1783, suonò nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica e fu nominato accademico onorario. Dal 14 giu. 1759 al 15 ago.1779 suonò nelle solennità nella cappella della cattedrale. Il 29 dic. 1784 venne accordata la pensione di 1400 lire annue alla vedova, in quanto era stato professore di viola e violoncello nella Reale Orchestra (A.S.Pr, Decreti e Rescritti).
BIBLIOGRAFIA: A.S.Pr, Ruolo dei provigionati dal 1766; Capacchi, (p. 62); Francesco Baroni, in Colorno/Musica (p. 88); Vetro/Accademia; Vetro/Ducale.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza