- Scenografo e architetto
Nativo di Parma, come risulta da un gran numero di libretti d'opera, fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena e, a sua volta, fu presunto maestro dei Galliari. Come scenografo, dal 1709 (Mi, Teatro Ducale,
L'amor generoso), lavorò sempre in collaborazione con Giovanni Battista Medici: da quanto abbiamo trovato, con lui eseguì nel 1710 le scene nella stagione di carnevale al Teatro Ducale di Milano (
Astarto,
Tito Manlio), nell'estate al Teatro Malvezzi di Bologna (
Il più fedel fra' vassalli) e nell'autunno, al Teatro del Falcone di Genova (
Il trionfo di Camilla). Al Teatro Ducale di Milano i 2 soci ritornarono varie volte sia nelle stagioni di carnevale che negli spettacoli in onore dei viceré (dal 1711 fino al 1736), e lavorarono anche ai teatri S. Agostino di Genova (1724,
Il Ricimero), Regio di Torino (1726,
Publio Cornelio Scipione e
Arsace), Omodeo di Pavia (1728,
L'Antiope). Barbieri fu attivo anche a Parma, mentre a Milano nel 1717 ricostruì in meno di un anno il Teatro Ducale che era andato distrutto per un incendio nel 1708.
BIBLIOGRAFIA: Callegari; ES; Sartori; Scarabelli Zunti.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza