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Numero voci: 458.

Boccaccio Giuseppe


  • scenografo
  • 1790
  • Colorno
  • 06/02/1852
  • Parma
Figlio di Girolamo, filarmonico, fu uno degli scenografi più rinomati del tempo in Italia. Appresi i primi elementi della pittura dal caposcuola dei vedutisti parmigiani, il compaesano Salvatore Balzari (Colorno, 1761-1839), dopo una parentesi dal 1811 al 1814 in cui fu arruolato nell'esercito napoleonico, iniziò l'attività di scenografo per il Teatro del Collegio dei Nobili e del Collegio Lalatta, lavori che attirarono l'attenzione su di lui. Nel 1819 il rettore del Collegio Lalatta, che aveva ordinato la costruzione di un teatrino mobile in legno nella villa di villeggiatura del collegio a Talignano, gli dette l'incarico di dipingerlo. Nello stesso anno fu assunto per allestire le scene del Teatro Ducale di Parma, dove dipinse anche il sipario con l'aiuto di Giovanni Battista Azzi nel 1821, anno in cui Maria Luigia lo nominò suo maestro di pittura. Sempre nel 1821 lavorò nella stagione di Fiera al Teatro di Reggio Emilia e nell'ott. fu chiamato a insegnare pittura all'Acc.BB.AA,Pr. Negli allestimenti scenici eccelse nell'invenzione ed esecuzione degli esterni, in cui eccelleva, espressione di quel paesaggio in cui anche nelle pitture rilevò una singolare espressività pittorica. Fu al Teatro di Parma fino al 1842, avendo spesso a collaboratori Giuseppe Giorgi e Pietro Piazza, pur prestando la sua opera anche in altri teatri (Roma, 1833; Brescia, 1836 e 1840; Reggio Emilia, dal 1839 al 1841 e 1850; Genova; Piacenza, 1839 e 1840; Casalmaggiore, 1841; Milano, Teatro alla Scala e Canobbiana, dal 1843 con un contratto di 6 anni, che si protrasse fino al 1851). A causa della molteplicità degli impegni, lasciò il Teatro Ducale di Parma, mantenendo l'insegnamento all'Accademia. Il Regli lo descrisse: "Ebbe mezzana statura, persona alquanto pingue pur vigorosa, volto aperto e ridente". Fu dilettante di musica e avviò i figli Luigi e Giulio (Parma, 28 nov. 1828) a quest'arte.


BIBLIOGRAFIA: Necrologio in G.Pr, 14 feb. 1852; Alcari; DBI; ES; Ferrari; Jannelli; Regli; Scarabelli Zunti; Stocchi (pp. 3,18,70,122,158,170); Ubaldo Del Sante. La villa Lalatta di Talignano. Pr: Cassa di Risparmio, 1996, pp. 90-92; Stefania Provinciali. A 150 anni dalla morte di G. B, in G.Pr, 24 set. 2002.

ultimo aggiornamento: 01/02/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza