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Numero voci: 458.

Bolzoni Giovanni


  • compositore
  • 14/05/1841
  • Parma
  • 21/02/1919
  • Torino
Giovanni Bolzoni
Giovanni Bolzoni - Compositore (foto Legato Ferrarini)
A 10 anni, seguendo la strada intrapresa dal fratello Felice, venne ammesso alla Regia Scuola di musica di Parma dove studiò violino con Giuseppe Del Majno e composizione con Giovanni Rossi, diplomandosi nel 1859, primo allievo interno che aveva completato gli studi in composizione, pianoforte e violino. Iniziò la carriera come violinista prima a Parma, poi a Reggio Emilia, dove fu anche maestro sostituto, per passare dopo un anno alla direzione dell'orchestra del Teatro Comunale di Cremona. Ancora un anno, poi a Savona come direttore del Teatro e insegnante nella Scuola di musica. Vi rimase fino al 1874, poi, di concorso in concorso, ebbe la direzione del Liceo Morlacchi di Perugia, del Teatro Municipale unito a quello di maestro di canto nel Liceo musicale di Piacenza: qui nell'estate 1879 si fece impresario per rappresentare lo Stabat Mater di Pergolesi. Nel 1884 andò a concorso il posto di direttore del Liceo musicale di Torino e dell'orchestra, dipendenti ambedue dal Comune. Erano in lizza Alessandro Pomé, Emilio Usiglio, Gialdino Gialdini, Vincenzo Fornari, Marino Mancinelli, Nicola Bassi, Oreste Bimboni. Giulio Ricordi scrisse al sindaco di Torino: "Ottimo quel Bolzoni: forse h il migliore fra i proposti. E' persona gentile, buonissimo musicista ed assai autorevole in orchestra". Dopo che Verdi si recò il 22 giu, pare appositamente, a Torino, Bolzoni chiese formalmente quel posto. Venne dichiarato vincitore e ricevette la nomina con lo stipendio di 5000 lire all'anno. Era già noto al pubblico torinese dei concerti per varie applaudite composizioni sinfoniche: in un periodo in cui in Italia erano quasi del tutto sconosciute la musica da camera, la sinfonica, la vocale polifonica, egli curò relativamente il teatro lirico, per dedicarsi a questi generi. Fu autore di circa 200 composizioni da camera e orchestrali. I suoi lavori vennero apprezzati e ricevettero riconoscimenti in pubblici concorsi: nel 1866 premio della Società del Quartetto di Firenze per una sinfonia a grande orchestra; risultò I nel 1869 per un quintetto d'archi con pianoforte, ancora nel 1874 per una sinfonia alla Società del Quartetto di Milano; nel concorso bandito nello stesso anno dalla Società del Dottour Balanzòn di Bologna per una sinfonia; II a Lucca. Come direttore d'orchestra, esordì sul podio del Teatro Regio di Torino con Le Villi di Puccini, seguite da altre opere, tra le quali un Lohengrin con Roberto Stagno, mentre nei famosi Concerti Popolari ebbe come violoncellista Toscanini. Diresse in varie città (Firenze, Teatro Pagliano, giu. 1880, Stella di Auteri Manzocchi), Codogno (Teatro Sociale, nov. 1884, I due Foscari di Verdi), Bologna (Teatro Comunale, autunno 1885, in sostituzione di Luigi Mancinelli ammalato, Dinorah, Linda e repliche della Traviata), Ravenna, Asti (1891, Carmen), Lugo (1886, Mefistofele, e la stampa scrisse "superba la concertazione"), Piacenza (Teatro Politeama) e via dicendo. Scisso il posto di direttore del Liceo musicale da quello di direttore dell'orchestra, nel 1887 venne bandito il concorso per il posto nella scuola: 13 concorrenti, vincitore il Bolzoni. Nella quasi trentennale opera di reggitore dell'istituto torinese "impresse un orientamento gagliardo e ricco di buoni frutti. Si preoccupò di migliorare la condizione didattica del Liceo, regolamento alla mano, dimostrandosi severo e inflessibile". Grande docente, tra gli allievi che ebbe di composizione sono da ricordare Edgar Varhse, una delle figura di punta dell'avanguardia musicale internazionale, e Leone Sinigaglia, uno dei più validi restauratori dello strumentalismo ottocentesco nazionale su basi mitteleuropee deliberatamente romantiche. Rimase alla direzione dell'istituto, del quale può dirsi quasi il fondatore, fino al 1916, quando a 75 anni dette le dimissioni per ragioni di salute.
Compose le opere teatrali: Giulia da Cazzuola (Fi, 1869); Un matrimonio civile, opera giocosa in 1 atto di Giacomo Schianelli (Savona e Pr, 1870); La stella delle Alpi, melodramma in 4 atti di G. Schianelli (Savona, 1871, rielaborata: Pr, Teatro Reinach, 1875); Jella, melodramma in 4 atti di Stefano Interdonato (Pc, Teatro Municipale, 1881); Venezia in Vienna, scena lirica (Vienna, 1899).
Composizioni per orchestra: Adagio a grande orch. (Mi: Fantuzzi); Al castello medioevale, op. 63, per piccola orch (Mi: Ric; anche per quartetto d'archi, strumenti a plettro); Andante con variazioni (eseguito nel mag. 1879 dall'orch della Scala in un concerto diretto da Luigi Mancinelli); Armonia della sera, per orch (To: Capra); Dafne e Cloe, op. 99, per piccola orch (Mi: Ric, 1907); Elegia per grande orch (Mi: Fantuzzi); Gavotta, op. 158, per archi (Mi: Ric, 1913; anche riduz. per pf); Giulio Cesare, ouverture; Idillio sul mare, per orch (B.Cons.Pc, partitura ms); Maccheroni alla napoletana, per orch (vincitrice del concorso della Società del Dottour Balanzòn di Bologna, 1874); Madrigal, per orch (Paris: ...); Melanconia campestre, per piccola orch (Mi: Ric.); Menuet du Quintet, op. 23 de Louis Boccherini, trascritto per pf e piccola orch (Paris: Marchetti); Minuetto, op. 157, per archi (Mi: Ric.; anche per pf e pf a 4 mani); Dialogo, op. 167, per cello e archi (To: Euterpe Alpina, 1914); Peccati di gioventy, per piccola orch (Mi: Fantuzzi; anche per pf); Polca, per orch (Mi: Fantuzzi; anche per banda, pf); Pot pourri sulla Messa da requiem di Giuseppe Verdi, a grande orch, 1878 (B.Cons.Pc, partitura ms); Quies, op. 137, per archi (Mi: Ric, 1907; anche riduz. per pf); Racconto di gioventù, bozzetto per piccola orch, partitura e parti (Mi: Ric, 1898); Saul, ouverture; Sinfonia nell'opera Aroldo di Giuseppe Verdi, ridotta dagli alunni G. Bolzoni e G. Dacci (B.Cons.Pr, ms); Sinfonia in mi, per orch, 1880 (B.Cons.Pc, partitura ms); Suite drammatica a grande orchestra, op. 111, 1898 (riduz. per pf dell'A; B.Cons.Pr, autografo); Tutti innamorati, serenata per fiati con acc. d'archi (B.Cons.Pc, partitura ms); Vers Paris charmeur, op. 129, marcia per orch (S.l: s.e.). Musica da camera. Per quartetto d'archi: Aggirandomi tra i meandri dell'armonia, op. 69 (Mi: Ric); Dammi pace o mio pensiero (Mi: Ric); Dolce sogno (Mi: Ric); Dolore e gioia montanina (Mi: Ric); Draghignasso e Graffiacane, op. 117 (Mi: Fantuzzi; anche riduz. per banda); E canto quello che mi detta l'estro, op. 70 (Mi: Ric); E' piy facile che un corvo imbianchi all'acqua che diventi civil chi villan nacque (B.Cons.Pr); E se tu parti morrò, sarai contento, op. 70 d (B.Cons.Pr, autografo); Gentilina, gentilina tanto (Mi: Ric); J'ai tant souffert (Mi: Ric); Leggiadra ed incostante, op. 185, romanza senza parole (B.Cons.Pr, autografo); Mamma brontola perché amo Beppe, op. 69, 1887 (Mi: Ric; autografo in B.Cons.Pr); Menuet lent, op. 157 (riduz. per pf dell'A; B.Cons.Pr, autografo); Mite e placida melanconia (Mi: Ric); Oh, com'h triste l'anima mia, 1885 (B.Cons.Pr, autografo); Or agitato, or calmo, triste sempre (Mi: Ric); Peccati di gioventy (Mi: Fantuzzi); Quando l'arte non ha vita dal cuore, op. 70 (Mi: Ric; l'autografo in B.Cons.Pr); Quartetto per archi (Mi: Fantuzzi); Qui tutta verso del dolor la pena, op. 71 (Bo: Venturi; anche riduz per pf); Reviens, reviens, op. 70 (B.Cons.Pr, autografo); Romanze senza parole, op. 68, (To: Blanchi); Il ruscello (Bo: Venturi; anche per pf); Son gaia, ma in mezzo al cor ce l'ho la spina (Mi: Ric); Son gaia, volubile, amorosa (Mi: Ric); La spigliata (Bo: Venturi; anche riduz. per pf); Studi (Mi: Fantuzzi); Tema con variazioni (Mi: Ric); L'ultimo canto, op. 71 c (B.Cons.Pr, autografo). Terzetto per 3 violoncelli, op. 141 (To: Blanchi); Canzonetta, per quintetto d'archi, op. 170, 1914 (B.Cons.Pr, autografo); Quintetto in la (B.Cons.Pr, ms); Quintetto in re con pf (B.Cons.Pr, ms); Un corno inopportuno, op. 120, per quintetto d'archi e corno (Mi: Ric; anche riduz. per pf); Sestetto per ob, 2 cl, cor, 2 fag (B.Cons.Pr, ms); Divertimento sopra motivi dell'opera La favorita, 1865, per 7 strumenti: vl, vla, cello, fl, cl, fg, pf, (B.Cons.Pr); Maggiolata, op. 130, per settimino d'archi, fl, e cl (Mi: Ric, 1907).
Composizioni per pianoforte: A lei, romanza senza parole (Mi: Palestra musicale, 1872); Armonia d'amore, op. 139 (Mi: Ric.) ; Capriccio, op. 23, 1870 (B.Cons.Pr, autografo; Mi: Palestra musicale, 1872); Dafnoide, polka (Mi: Lucca); Dondola, op. 147 (To: Euterpe Alpina); Elegia funebre, op. 176, 1916 (B.Cons.Pr, ms); Farfalle e fiori (Mi: Camellini); Fiammina, polka (Mi: Fantuzzi); La monaca e il menestrello, 1919 (B.Cons.Pr, ms); Note volanti, op. 138 (ed. dell'A.); Pervinca, mazurca (Mi: Palestra musicale, 1872); Piacer...?, mazurka (Mi: Lucca); La quiete del meriggio, op. 144 (Mi: Ric, 1913); Ricordo di Savona, notturnino (Mi: Lucca); Santarellina, op. 186 (Padova: Carturan); Solo di notte in riva al mare, notturnino (Mi: Lucca); Souvenir de Milan, valzer (Mi: Fantuzzi); Sull'imbrunire, romanza senza parole (Mi: Palestra musicale, 1872); Tema con variazioni (To: G/S); Volo di farfalla, op. 166 (Padova: Carturan).
Composizioni per organo: Heure mystique (Paris: Les maitres contemporains de l'orgue, 1914); Melodia (Sassari, Cappella Turitana); Pastorale, op. 109 (To: Perosino); Pax (Paris: Les maitres contemporains de l'orgue, 1914); Preludio (inserto musicale de "L'organista italiano"); Suite di 4 pezzi in stile religioso, op. 112, per org o harm (To: Capra).
Composizioni strumentali. Per vl e pf: Andantino appassionato (To: G/S); Desio di pace, op. 135 (ed. dell'A.); Notturnino (To); Racconto di fata (B.Cons.Pr, autografo); Semplicità campestre (ed. dell'A; anche per strumenti a plettro: inserto musicale della rivista "Il plettro", 15 mag. 1910); Tranquillità mesta, op. 131 (Mi: Ric, 1913; anche per piccola orch e pf conduttore); Valzer fantastico (Mi: Lucca); Elegia, per cello e pf (B.Cons.Pr, ms); Fervore mistico, op. 155, per cello (o vl) e pf (Padova: Zanibon); Souvenir d'Uriage, per cello e pf (Fi: Bulli & Guillini); Canzone boema, op. 152, per ob e pf (Mi: Fantuzzi); Fantasia, per ob e pf (Mi: Fantuzzi).
Composizioni per banda: Da Torino a Roma, op. 154, marcia (Mi: Ric, 1912); Les petits musiciens, op. 136, marcetta (Mi: Ric, 1907). Molte delle composizioni per altri organici sono state strumentate per banda dalle case editrici specializzate nel settore.
Composizioni corali: A Dio, invocazione, coro per 2 t e bs, poesia di Felicita Morandi (Mi: Stoppa, 1902; come Invocazione a Dio per coro a 2 v virili: To, 1914); A un primo fiore, a 2 v virili, poesia di Giovanni Ventura, testo in italiano e francese (B.Cons.Pr, ms); All'adolescenza italiana, inno (B.Cons.Pr, ms); Domine, a 3 v e orch (B.Cons.Pr); Fratelli d'Oltralpe: Saluto alla Francia, a 4 v virili (To: Capra); Il grillo, per 4 v virili (To: Blanchi); In alto, coro a 4 v virili (To: Capra); Inno alla primavera, per v e pf (To: D'Amato); Il lavoro, coro a 4 v virili (To: Capra); Movimento di valzer, coro a 4 v virili (To: Capra); La persecuzione, coro a 4 v miste (To: Bertone); Responsorium, a 4 v miste (To: Perosino); La ricreazione, per coro a 2 v virili, poesia di Domenico Capellina (To: Capra); Tantum ergo, op. 173, a 2 v virili acc. di org o harm (To: Agenzia Libraria Musicale); Tarantella, a 2 v virili acc. di pf; 13 cori diversi (B.Cons.Pc, ms).
Composizioni vocali con accompagnamento di pianoforte: A te gentile, romanza (Mi: Lucca); L'abbandono, romanza per s (Mi: Lucca); Al mare, op. 100, per ms o br (Trieste: Schmidl); Ave Maria (Mi: Fantuzzi); La cantata della patria, del lavoro e dell'umanità, per la festa inaugurale dell'Esposizione Internazionale di Torino (To: Gori, 1911); D'autunno (Bo: Venturi); Fior di siepe (To, inserto musicale della rivista "Donna"); La giardiniera, (B.Cons.Pr, autografo); Grido di guerra dei volontari d'Italia, 1915, op 175 (To: D'Amato); Inno italiano, per 2 v femminili (To: Amprino); Inno alla primavera (To: D'Amato); Non mi lasciar (To: Blanchi); Ora invernale, op. 54 (To: G/S); Oropa (Mi: Fantuzzi); Stornello (To: D'Amato); Stornello mesto (ed dell'A.); Tantum ergo per t solo e orch (B Cons.Pr, ms); Raccolta di 6 composizioni per canto e pf, op. post. (Mi: Stroppa).


BIBLIOGRAFIA: Alcari; Bussi; Dacci; Mazzi; DBI; Fernandi/Non solo; Genesi/Codogno; Grove; G.C. Ferrarini. Il maestro G.B, in G.Pr, 13 mar. 1924; Antonio Moroni. G.B. compositore e direttore d'orchestra parmigiano, in "Premio Giuseppe Verdi", 1970, pp. 29-33, ritr; Poggi/Asti; Alberto Basso. Il Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Torino. Torino: UTET, 1971; G.N.Vetro. I nostri fasti musicali, in G.Pr, 20 feb. 1978.

ultimo aggiornamento: 04/09/2009
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza