Indicato anche come Boviè, era figlio di Claude, "scalco della tavola di Stato" di origine belga. Studiò con Antonio Richer, I violino della Cappella Ducale, e a 14 anni iniziò a suonare nella stessa "senza assegno" (A.S.Pr, Decreto 14 ott. 1778). Si perfezionò con Gaetano Pugnani a Torino con il sussidio del duca di Parma, dove si recò nel 1778. Nel carnevale 1780 fece parte come soprannumerario dell'orchestra del Teatro Ducale di Parma. Secondo il Rosengard fu probabilmente il Parmigiano che suonò nel 1781 da II vl al Teatro Regio di Torino. Quando Pugnani si trasferì nel 1785, lo raccomandò a Viotti. A Parma suonò nell'opera della primavera 1782 (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938) e nel 1783 nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma in 13 concerti: oltre al pagamento, gli furono regalate 4 paia di calze bianche di seta. Nell'A.S.Pr (Decreti e Rescritti) alla data 15 giu. 1784 leggiamo: "Bouvier giovine, soprannumerario all'Orchestra della R. Corte. Accordata una gratificazione di 50 zecchini Romani per una volta sola per le spese del viaggio, che egli intraprende a Parigi, con approvazione di SAR". Nella capitale francese Viotti lo fece suonare in un Concert spirituel. Nominato accademico onorario dell'Accademia Filarmonica di Parma, dal verbale dell'8 apr. 1786, risulta che inviò da Parigi il suo ringraziamento. Si era infatti fermato a Parigi, dove era entrato a far parte dell'orchestra del Teatro Italiano. Il Calendario di Corte del duca di Parma riporta che nel 1791 era violino soprannumerario del Reale Concerto. Pubblicò: 6 Sonate e romanze per vl.