Indicato nei documenti d'archivio ora Antonio Maurice, ora Antonio Moris, ora Bartolomei, era figlio di un dipendente della corte ducale di nome Maurice (A.S.Pr, Decreti e Rescritti, 1 lug. 1771). Il Fétis nella Biographie lo segnala 2 volte, una come Bartolomei, una seconda come Maurice, correggendosi poi nell'Appendice. Studiò a Torino con Pugnani e si perfezionò a Parma con Angelo Morigi. Nel 1778 entrò nella Reale Orchestra e nel carnevale 1780 faceva parte come soprannumerario dell'orchestra del Teatro Ducale di Parma (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938). Dal 1784 suonò nell'Accademia Filarmonica come "capo dei secondi violini", ma il 15 lug. 1786 fu "dimesso in sequela dello sconcerto arrivato nell'ultima Accademia della Quadragesima passata". Venne riassunto il 25 gen. 1787 dopo essersi scusato "della troppa sua vivacità". A 25 anni fu nominato per esame accademico d'onore del Concerto Ducale. Nel secondo semestre del 1789 suonò nelle accademie dirette da Angelo Morigi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). L'11 ago. 1792 fu retribuito con una paga tra le piy elevate (20 lire) dal Collegio dei Nobili tra i "Professori intervenuti alle prove fatte per il Concertone e Prologo" (A.S.Pr, Computisteria Borbonica, b. 376b). Nel 1793 fu il I violino nei Pretendenti burlati di Pakr, che venne eseguito nel Teatrino di Medesano. Con decreto 18 mag. 1795 fu nominato violino in proprietà della Reale Orchestra con l'annuo soldo di # 3000 "e colla futura delle # 2000 di Andrea Melegari". Con decreto 7 nov. 1795 il duca gli concesse l'aumento di # 2000, indipendentemente dal fatto che il Melegari era ancora in vita (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal 1780 al 1805, f. 487).
Nel carnevale 1802, suonava nel Reale Concerto nella stagione di carnevale al Teatro Ducale, nell'ultima stagione prima che l'orchestra venisse sciolta (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941). Diventò I violino direttore dell'Orchestra dal carnevale 1802-03, quando Alessandro Rolla si trasferì a Milano essendo stata sciolta la Reale Orchestra alla morte di don Ferdinando di Borbone. Nel 1807 la Municipalità di Parma, secondo un accordo con l'impresario Francesco Rambaldi, avrebbe dovuto retribuirlo con uno stipendio annuale di 800 lire e l'obbligo di istruire anche 4 allievi (A.S.Pr, Spettacoli e Teatri 1807-1812. b. 7). Occupò il posto di I violino direttore fino al 30 nov. 1815, quando si ritirò con una pensione di 500 franchi annui, e gli subentrò Ferdinando Melchiorri. Il 10 lug. 1816 fu nominato I violino onorario con una paga di 125 franchi l'anno (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Risulta che percepiva 625 franchi di pensione piy altri 500 dalla Podesteria. Il 31 ott. 1816 gli fu concesso di rivestire l'uniforme decretata da S.M. il 10 giu. 1816. Con Sovrano Rescritto 12 nov. 1828 ottenne il ritiro dopo 50 anni di servizio. Al suo posto fu nominato Enrico Dall'Asta (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, b. 311, fasc. 1828). Scrisse diverse composizioni per violino.