- tenore
- 06/03/1891
- Busseto
- 31/12/1977
- Milano
Essendo di famiglia modesta, nel 1914 la commissione della città natale concesse l'uso gratuito del Teatro Verdi "per un concerto vocale e strumentale a favore del giovane Angelo Bisagni di questo Comune, alunno della Scuola di canto, onde riceverne aiuto per compiere i suoi studi nei quali dà lusinghiere speranze". La grande guerra interruppe la preparazione e, a conflitto ultimato, per la munificenza del concittadino comm. Temistocle Orlandi poté riprenderli a Milano con Giuseppe Mandolini. L'11 nov. 1919 debuttò al Teatro Dal Verme di Milano nella
Tosca; nel 1921 era a Mantova nei 2 concerti vocali dati in sostituzione della stagione lirica e nel giu. 1922 cantò in un altro al Teatro di Busseto. Nel 1923 fu al Teatro di S. Carlos di Lisbona come primo tenore in
Lucia,
Madama Butterfly e Cavalleria rusticana; nel carnevale successivo al Teatro Regio di Parma nella
Carmen e subito dopo al Carlo Felice di Genova (
Carmen). Sempre nel 1924 fu a Montecatini (Teatro Trianon,
Pagliacci, set.), al Politeama Piacentino (
Ernani, ott.) e al Petruzzelli di Bari in un'opera nuova di Alberto Consiglio
Guglielmo Oberdan. Nel 1926 fu al S. Carlo di Napoli nei
Cavalieri di Ekebù di Zandonai e ne
I Carnasciali di Guido Laccetti. Terminata qui la brevissima carriera a causa di una errata impostazione della voce, rimase nel mondo teatrale: nel 1938 e 1939 la Pro Busseto gli dette l'incarico di organizzare gli spettacoli lirici all'aperto.
BIBLIOGRAFIA: Alcari; Bari; Fernandi/Non solo; Iovine; Mantova; Moreau (II, p. 748); Moreau/S. Carlos; Parma; Almerindo Napolitano. Spigolature bussetane: i cantanti, in "Biblioteca 70", n. 2, p. 55; G.N. Vetro. Le voci del Ducato, in G.Pr, 7 mar. 1982.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza