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Numero voci: 458.

Bosoni Carlo Ercole


  • direttore d'orchestra
  • 26/12/1826
  • Borgonovo Val Tidone
  • 16/12/1887
  • Parigi (Francia)
Studiò alla Ducale Scuola di musica di Parma canto, pianoforte e composizione, terminando nel 1845. Attivo nella composizione già da studente, nel dic. 1842 aveva presentato in una serata dell'Accademia Filarmonica un Pot-pourri sul Marino Faliero per corno inglese, eseguito da Carlo Lanci, e nella stessa occasione suonato con Carlo Curti in un Divertimento sull'opera La straniera per cello e pf. Il 5 giu. 1844, nel concerto pro asili tenuto dalla Strepponi al Teatro Ducale, eseguì assieme al compagno di scuola Comandini una Variazione per vl e pf. Nella primavera del 1845 la Scuola gli dette l'autorizzazione per fare le veci del maestro Giuseppe Barbacini nella messa in scena degli spettacoli al Teatro Ducale. Nel gen. dello stesso anno era stato ammesso a suonare pf a 4 mani con Maria Luigia una sera la settimana: terminati gli studi, nell'ott. 1845 la duchessa lo inviò a perfezionarsi a sue spese a Vienna. Ottimo e famoso pianista, come tale figurò nell'album dei pianisti italiani pubblicato a Milano da Canti nel 1852. Nel 1848, mentre lavorava al Teatro La Fenice di Venezia, aderì ai moti risorgimentali e, durante la repubblica, compose un coro, Venezia sorgesti, eseguito in teatro il 25 apr. 1849. Dal 1851-52 divenne direttore di quel teatro e il 16 gen. 1853, nella stagione di carnevale, presentò una sua opera, La prigioniera, 2 atti su libretto di Francesco Maria Piave, che non ebbe successo. Benché Verdi lo avesse definito "bon musicien, ma direttore freddissimo e nullo", la fama di Bosoni fu collegata alla direzione d'orchestra, che esercitò alla Fenice e in altri teatri veneziani fino alla stagione 1858-59 (il 6 mag. 1854 concertò La traviata nella ripresa al Teatro S. Benedetto). Nel 1860 dovette lasciare Venezia, avendo dei problemi con la polizia austriaca: aveva infatti musicato una Marcia trionfale dedicata ai crociati veneziani (op. 5, per pf) per salutare i Mille, e si recò a dirigere all'estero. Fu a Londra al Her Majesty's Theatre, a Parigi al Théâtre des Italiens (1964), in Spagna, in America. Nel 1872 diresse al Teatro Imperiale di San Pietroburgo. Nel 1873-74 ritornò per la stagione di carnevale alla Fenice di Venezia e il 13 mar. 1874 diresse la prima del Rienzi di Wagner. Fu autore di composizioni pianistiche allineate ai gusti del tempo. Mi: Ric: Orazj e Curiazj, marcia trionfale variata, op. 3; Notturno sentimentale, op. 6; Largo finale dell'atto II della Traviata variato in 2 trascrizioni, op. 11 e 12; Canzone nel Rigoletto variata; Notturno; Marcia; Terzetto nella Luisa Miller, trascritto per pf a 4 mani. Mi: Lucca: Due pensieri melodici; Andante, op. 10; Celeste Aida, trascritta e variata.


BIBLIOGRAFIA: Bussi; Dacci; Spezzaferri; Stocchi; Venezia.

ultimo aggiornamento: 01/02/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza