Di Piacenza, nel 1741 era a Crema nella stagione di Fiera nel dramma per musica
Arsace del Lampugnani, teatro nel quale ritornò l'anno dopo nel
Demetrio di Giuseppe Carcani, per essere poi nell'autunno al Teatro di S. Giovanni Grisostomo di Venezia nel dramma
Bajazet di Andrea Bernasconi e nel carnevale seguente in
Alessandro nell'Indie di Hasse,
La ninfa Apollo di Bernasconi,
Semiramide di Niccolò Jommelli e
Siroe di Gennaro Manna. Sempre a Venezia, nella Fiera dell'Ascensione 1745 fu al Teatro di S. Samuele nell'
Olimpiade di Ignazio Fiorillo, mentre nel carnevale seguente fu a Genova al Teatro di S. Agostino in una
Merope di diversi autori. Il 9 luglio 1748 cantò a Piacenza nel componimento drammatico
L'asilo delle bell'arti in Trebbia, scritto in occasione della fondazione della colonia piacentina dell'Arcadia. Veniva da Firenze, dove al Teatro della Pergola, aveva cantato nell'
Olimpiade di Lampugnani. Presumiamo sia stato poi all'estero, in quanto lo incontriamo nuovamente soltanto nel 1771 citato in un libretto del
Ciro riconosciuto di Antonio Puppi, in cui manca il luogo di esecuzione.
BIBLIOGRAFIA: Sartori.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza