Fu al servizio del duca di Parma dal I ott. 1688 con il soldo mensile di 33,80. Dal I lug. 1691 la èaga fu aumentata di 10,60 mensili fino al dic. 1693 (A.S.Pr, Ruoli de provigionati). Il 15 feb. 1695 fu licenziato, "nel qual giorno fu ripigliato al servizio serenissimo con l'accordo suddetto", cioè con la paga riformata a 29 di moneta, onnicompresiva. Dal 19 lug. 1696 fu accresciuta a 40, e fu in servizio fino al 15 gen. 1707, quando venne licenziato. (A.S.Pr, Ruoli farnesiani, 1683-1692, f. 307; 1693-1702, ff. 160, 477; 1702-1712, f.151). Nell'ago. 1690 divenne salariato della cappella della Steccata e vi rimase fino al 30 apr. 1696. Da quella data fu presente soltanto nelle funzioni solenni della Steccata e della cattedrale. Nel set. 1702 fu retribuito con 140 lire per aver prestato la sua opera in occasione dell'esecuzione della Pastorale eseguita nel nuovo Teatrino della Rocca di Soragna. Nella stessa corte dei Meli Lupi fu retribuito l'anno dopo con la medesima somma, in occasione dell'esecuzione del Domicio, nel 1704 per il Neroncino e nel 1705 per Il Giustino.