Indicato anche come Furlani, dalla primavera 1756 e per tutto l'anno suonò a Colorno per accompagnare le commedie francesi (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931a). Nel carnevale 1757 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale e nell'intero anno suonò per le commedie e opere francesi a Colorno (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b). Nel carnevale 1758 e in quello 1759 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale per le opere e le commedie francesi (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 932) e nella primavera 1760 fu nell'orchestra dell'opera
I Tindaridi (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933). Nel 1769 fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" e nelle feste da ballo (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Nel carnevale 1770 suonò negli spettacoli al Teatro Ducale (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Indicato tra i "professori parmigiani dell'orchestra", nell'ago. 1773 fu nella
Cantata e l'
Arcadia eseguite per le allegrezze per la nascita del delfino (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a). Nel carnevale 1775 lo troviamo ancora nell'orchestra del Teatro Ducale di Parma.
BIBLIOGRAFIA: Vetro/Ducale.
ultimo aggiornamento: 02/03/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza