Debuttò nel dic. 1941 al Teatro Comunale di Firenze nel Falstaff (Alice), affermandosi subito: opera che nel 1942 ripeté al Comunale di Trieste (dove ritornò nel 1943 nel 1950 e 1954), alla Fenice di Venezia ininterrottamente dal 1943 al 1947 e dal 1953 al 1955 e fu alla Scala di Milano nel 1944 e 1947 (nella prima assoluta di Oro di Pizzetti, diretto dall'autore). Fu al Teatro Regio di Parma nella stagione di carnevale 1943-44, poi nel 1945 e 1949. Dal 1947 al 1955 fu quasi in tutte le stagioni al Teatro dell'Opera di Roma, comprese quelle estive tenute alle Terme di Caracalla. Nel 1947 fu ancora Alice nel Falstaff al Teatro Massimo di Palermo, che festeggiava il suo cinquantenario ed ebbe per partner Mariano Stabile in una delle sue ultime recite. Vi ritornò l'anno dopo nella Fedra, diretta dall'autore, Pizzetti. Ebbe successo anche in Europa e Oltreocaeno. Terminata prematuramente la carriera, si dedicò all'insegnamento dell'arte scenice e alla regia: fu così docente alla Scuola di avviamento del Teatro La Fenice (1960), all'Autunno Napoletano della RAI dal 1960 al 1963, regista di una Suor Angelica al Teatro Regio di Parma (1963), alla RAI (1965) e al Teatro Verdi di Padova, in una regìa della Suor Angelica (1969). Dal 1962 al prematuro decesso insegnò musica da camera per cantanti al Conservatorio di musica di Parma.