Un decreto del 15 set. 1476 fissava la prassi di convocazione del Consiglio Comunale: "scampanamento della Campana Grande della Rocca: saranno battuti sessanta rintocchi o botti, con un intervallo tuttavia fra un rintocco, o botto che dir si voglia, e un altro, di una sola Ave Maria. E come si arriverà alla fine dei sessanta rintocchi, subito dopo e più velocemente, saranno suonati dieci o dodici rintocchi, in modo che cessato il suono dei rintocchi e lo scampanio, si capisca che il Consiglio è convocato" (Affò.
Istoria della Città e Ducato di Guastalla, 1787, v. IV, p. 233). Oltre che per l'uso civico il campanone serviva per quello religioso. L'attuale campanone venne rifuso nel 1777 ad opera di Giovanni Alberini da Gualtieri.
BIBLIOGRAFIA. Leonardo Tenca. Scalata sul campanòn, in "Filodiretto", mar. 1998.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza