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Numero voci: 105.

Lomazzi Stefano


  • Parma
  • 03/02/1871
  • di anni 73
  • Parma
Figlio di Mauro, era cieco fin dalla nascita. La Gazzetta di Parma del 2 gen. 1819 scrisse che, dopo 13 anni di studio della musica, pagata da un nobile, "un uomo non ignobile, amico dell'umanità, e benemerito concittadino nostro", iniziò con altri tre ciechi, che avevano studiato con lui per merito dello stesso mecenate, a esibirsi in quartetto nelle principali città italiane. Nel complesso suonava la viola, mentre da solista il violoncello. Nel 1818, fino a tutto ottobre, fecero una lunga tournèe in Alemagna, tra cui Monaco (16 giu.), Ratisbona (3 lug.), Vienna. A Monaco si esibirono nella sala del Museo davanti a un folto pubblico e la locale gazzetta del 17 scrisse che "la natura ha dato al loro orecchio quello che negò al loro occhio". Il Viandante di Vienna scrisse che avevano suonato davanti all'imperatore e alla duchessa di Parma. Qualche giorno dopo la Gazzetta di Parma scrisse di altri successi in una corte tedesca. Il 3 giu. 1824 si esibì con il complesso in un'accademia a Milano, dove eseguì come a solo le Variazioni per violoncello di Alfonso Savj (Gazzetta di Parma, 12 giu. 1824).


©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza