Era pronipote di Claudio Merulo, che era stato suo padrino al battesimo. Iniziò lo studio della musica con il prozio e seguitò con Cristoforo Borra, che succedette come organista di Claudio Merulo alla Steccata nel mag. 1604. Non abbiamo notizie fino al I lug. 1631, quando fu nominato organista della cattedrale di Parma alla morte di Vincenzo Bonizzi. Riscosse l'ultima paga il 5 feb. 1650 e il 23 il posto fu occupato da Carlo Piantani. A 10 anni (probabilmente fu il padre) aveva pubblicato dello zio Claudio i Mottetti a 6 voci,libro III (Ve: Angelo Gardano, 1605); Canzoni d'organo alla francese, libro II (Ve: Angelo Gardano et fratelli, 1606); Ricercari da cantare a 4 voci. Libro II (Ve: Angelo Gardano et fratelli, 1607); Ricercari da cantare a 4 voci. Libro III (Ve: Angelo Gardano et fratelli, 1608); Misse due, cum octo et duodecim vocibus concinande. Additeque Lytaniae Beatae Virginis octo vocum (Ve: Angelo Gardano et fratelli, 1609); Terzo libro de canzoni d'intavolatura d'organo. A cinque voci fatte alla francese (Ve: Angelo Gardano, 1611). Compose: Madrigali a 4 voci in stile moderno, Libro primo. Con una canzone a 4 sopra Quella bella amor, da sonare con gli in strumenti. Nuovamente composti etdati in luce (Ve: Gardano, 1623). Vi si legge nella dedica trattarsi delle "primitie del mio ingegno [ ... ] con la scorta del già signor Claudio da Correggio mio zio".