Sacerdote, nativo di Parma, dal mag. 1533 fu per pochi mesi quale musico alla Steccata, dove ritornò il 19 apr. 1537 fino al 31 ott. 1547. Il 5 sett. 1547 fu eletto consorziale della cattedrale di Parma. Si presume sia morto nel 1564, in quanto a quel beneficio fu investito in quell'anno Francesco Zanella. Fu seppellito alla Steccata, in quanto nel 1545 aveva acquistato per sé la sepoltura n. 35. Il Da Erba scrisse che fu autore di "due divinissime commedie":
Pellegrina, recitata dinanzi al cardinale Marino Grimani e
I matrimoni, dinanzi a Pier Luigi Farnese.
BIBLIOGRAFIA: Affò. Memorie (IV, p. 247); Pezzana. Continuazione delle memorie (VI, p. 597); Pelicelli.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza