Studiò musica nella scuola istituita a Fontanellato dal conte Sanvitale. Fu inventore di un corno da caccia con 8 chiavi con il quale poteva suonare in 13 toni a scala cromatica con suoni naturali senza bitorto. Una descrizione dettagliata si può leggere sullo Schmidl. L'invenzione gli procurò considerevoli spese e dispiaceri anziché onori. Il 21 dic. 1821 lo presentò alla duchessa che, accettata l'offerta, "facevagli sborsare una tenue regalia e spediva l'istrumento all'Imperiale Accademia musicale di Vienna" per il parere. Il Conservatorio di Milano il 26 giu. 1823 approvò e lodò la scoperta, mentre da Vienna non vi fu risposta. Dopo non molto tempo, però, con qualche modifica, lo strumento veniva presentato al mercato come invenzione tedesca. L'8 mag. 1828 il gran ciambellano Stefano Sanvitale, scrivendo che era stato ottimo allievo nello Stabilimento d'Arti e Mestieri di Fontanellato, e che era poi diventato valente cornista e inventore di modifiche dello strumento, chiese per lui alla duchessa una medaglia d'argento (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, b. 311, fasc. 1828). Un corno del Pini è esposto al Museo dell'Archiginnasio di Bologna, al quale fu donato dal conte Alberto Sanvitale. (Vedi anche Dall'Asta Lorenzo). La banda del paese natale è stata intitolata al suo nome.