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Numero voci: 284.

Policci Giovan Battista


  • maestro di cappella
  • 1632
  • Piacenza
Indicato anche come Polizzi, l'11 mar. 1665 fece domanda alla compagnia della Steccata di Parma per essere nominato vice maestro di cappella, domanda che fu accolta alla morte di Francesco Manelli (22 lug. 1667). Per intervento del principe Pietro Farnese nell'apr. 1668 fu nominato maestro di cappella in S. Francesco di Parma e il 23 mag. 1670 organista della Steccata. "Serve S.A.S. per organista con provvigione di una dobla Italia il mese, o sua valuta", equivalenti a 20,46 dal I giu. 1679. Dal 23 set. 1681 "S.A.S. ha dichiarato il sodetto G. Polizzi suo sotto maestro di Capella" e la paga fu portata a 40,66 di moneta al mese. Il 3 ott. 1684 fu eletto maestro di cappella della Steccata. Rimase in servizio a tutto lug. 1688, in cui cessò dal servizio "havendo S.A.S. ordinato che se gli dia la parte" (A.S.Pr, Ruoli farnesiani, 1671-1682; 1683-1692, f. 132). Compose: Amalasonta in Italia, dramma di Alessandro Guidi (Parma: Teatro del Collegio dei Nobili, 1670. Libretto edito da Galeazzo Rosati); Amore riconciliato con Venere, introduzione al balletto della duchessa di Alessandro Guidi (Parma, 1681. Libretto edito da Galeazzo Rosati).
BIBLIOGRAFIA: Balestrieri (pp. 115-116); Pelicelli; Fiori.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza