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Numero voci: 284.

Polo Enrico


  • violinista
  • 18/11/1869
  • Parma
  • 03/12/1953
  • Milano
Enrico Polo
Enrico Polo - violinista (foto Legato Ferrarini)
Nel 1879 fu ammesso alla Regia Scuola di musica di Parma nelle classi di violino e composizione, diplomandosi nel giu. 1887 con la lode e il I premio del lascito Barbacini. Entrò subito in orchestra ma nel 1893, con l'aiuto finanziario del conte Stefano Sanvitale, andò a Berlino a perfezionarsi con Joseph Joachim: qui ebbe per protettrice Maria Serbach (spesso ricordata nei carteggi di Joachim con Clara Schumann). Studiò la lingua tedesca arrivando al punto di poter tradurre e pubblicare la Fisiologia della condotta dell'arco negli strumenti a corda di Steinhausen (To: Capra). D'estate suonava in quell'isola parmigiana presso Cuneo che era la piccola orchestra di Savigliano, di cui direttore era il compagno di scuola Romano Romanini, e venne a sapere che era stato bandito il concorso per violino di spalla al Teatro Regio di Torino, unito a quello di docente del Liceo comunale. Esaminato da Bolzoni e Toscanini, vinse. Qui fondò la Società del Trio, con la quale ebbe un'intensa attività. Nel 1903 vinse il concorso per la cattedra di violino al Conservatorio di Milano, città dove nel 1906 fondò con Costantino Soragna, Guglielmo Koch e Camillo Moro il famoso quartetto, con il quale debuttò alla Società del Giardino. Durante la I guerra mondiale 2 membri furono sostituiti da Michelangelo Abbado e Riccardo Malipiero. Negli anni 1914-15 Polo fu anche il direttore dell'orchestra della Società del Quartetto di Milano, ma lasciò presto questa attività. Il Quartetto Polo occupò un posto preminente tra quelli italiani dell'epoca per la perfetta fusione del suono, mentre l'ampio repertorio era senza distinzione di scuole: dagli antichi alle prime esecuzioni di pezzi scritti appositamente per il complesso (ad esempio, il Quartetto in fa di Pizzetti, che nell'esecuzione agli Amici della Musica di Milano fu interrotto dalle contestazioni del pubblico). Il quartetto, che oltre a suonare in tutta Europa, a Milano fu premiato di medaglia d'oro dagli Amici della Musica e della sigla d'onore dal Teatro del Popolo, si ampliava anche in quintetto (con il pianista Enrico Consolo o il clarinettista Blonk Steiner) o si riduceva in trio. Con Consolo, nel 1910, fu il primo in Italia a eseguire il ciclo completo delle 10 Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. Dopo l'interruzione della I guerra mondiale, il quartetto riprese l'attività fino al 1922, quando si sciolse per ragioni economiche, in quanto la crisi del paese aveva coinvolto le attività musicali. Negli anni successivi, si dedicò interamente all'insegnamento (nella carriera diplomò 31 violinisti). Aveva per motto: "L'amore è il primo segreto del buon insegnamento; non basta il metodo, ci vuole il cuore". Fu autore di lavori didattici: 12 studi di tecnica per violino (Lipsia: Eulenburg, 1914); Esercizi per violino applicati alle scale maggiori e minori (To: Capra, poi Mi: Carisch); 30 studi a corde doppie progressivi dalla prima alla terza posizione per violino (Mi: Ric, 1922); Il meccanismo delle cinque prime posizioni del violino (Mi: Carisch); Studi tecnici per viola (Mi: Ric); 25 studi progressivi fino alla quinta posizione per violino (Mi: Suvini Zerboni, 1940); Revisione del metodo di violino di Bartolomeo Campagnoli (Mi: Ric, 1946); Studi-Sonate per viola sola (Mi: Suvini Zerboni, 1950). Fu attivo in revisioni e trascrizioni di antiche composizioni, che furono edite da Fantuzzi, Ricordi, Carisch.
BIBLIOGRAFIA: Alcari; Dacci; De Angelis; Michelangelo Abbado. Nel centenario della nascita di E.P., in "Annuario del Conservatorio di musica di Milano", 1969, pp. 133-154; Enrico Minetti. Ricordo di E.P, in "Ricordi scaligeri". Mi: Curci, 1974, pp. 56-60; G.N. Vetro. I nostri fasti musicali, in G.Pr, 24 apr. e 1 mag. 1978.
ultimo aggiornamento: 26/07/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza