Nato a Monticelli d'Ongina, e pertanto indicato come "parmigiano", anche se il paese faceva parte della diocesi di Cremona, il 27 mar. 1568, a seguito della rinuncia di Camillo Raineri, fu nominato organista della cattedrale di Cremona, con un salario di 28 scudi d'oro all'anno, da pagarsi in trimestri posticipati. L'obbligo prevedeva, come per i precedenti organisti, di suonare tutti i giorni festivi e relative vigilie "ed in caso di impedimento di mettervi un sostituto". Nel XXVIII vol. del ms di Giuseppe Bresciani (Cremona, Biblioteca Statale), nel 1610 si legge che aveva acquisito "honore con il sonare d'organo, et insegnare l'arte a molti giovani che hora sono in qualche considerazione de buoni organisti". E' riportato anche che "ha servito il Sereniss.o don duca di Mantova [...] per organista" e che nel 1610 aveva "dato alla stampa un libro di ricercari e fantasie per sonare con instrumenti a 4 et altre opere ancora di molta lode".