Detto 'de Bantevegnis' dal nome del padre, fu sacerdote, miniatore e pittore. Nel 1463 scrisse e miniò per la cattedrale di Parma alcuni corali, oggi perduti. Lo Scarabelli Zunti lo ricorda ancora in un atto notarile del 22 set. 1506.
BIBLIOGRAFIA: Pezzana. Storia di Parma (III, 136; IV, 240); Lasagni.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza