Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 215.

Scaccia Giuseppe


  • cantante
Indicato di Parma, ma a volte di Mantova, calcò le scene per moltissimi anni. La carriera ebbe inizio a Mantova (Nuovo Teatro, 1669, L'Eudosia), proseguì poi a Milano nel 1670 (Teatro Ducale, L'Ippolita reina delle amazzoni). Dopo una lunga assenza nei libretti, lo troviamo a Parma (Teatro del Collegio dei Nobili, 1681, Amalasonta in Italia; Piccolo Teatro di Corte, 1681, Amore riconciliato con Venere, introduzione al balletto della duchessa), dove fu assunto al servizio del duca dal I gen. 1683 con una provvigione di 33,10 al mese più 10,60 di companatico (A.S.Pr, Ruoli farnesiani, 1683-1692, ff. 129, 412). Malgrado questo impegno aveva anche la possibilità di esibirsi anche in altre sedi: a Venezia nel Teatro Vendramino di S. Salvatore nel 1684 (Pub[lio] Elio Pertinace), Piacenza (Nuovo Teatro Ducale, 1687, Zenone il tiranno e 1688, L'Ercole trionfante), di nuovo a Venezia (Teatro Grimano dei SS Giovanni e Paolo, 1689, Il gran Tamerlano), Genova (Teatro del Falcone, 1689, Il Giustino e 1690, Antioco principe della Siria, Massimo Pappieno). Cantò a Parma nelle grandiose feste nuziali del 1690 (Il favore degli dei, L'idea di tutte le perfezioni) e proseguì la carriera a Crema (1692, Il Pausania), Piacenza (Nuovo Teatro Ducale, 1692, Circe abbandonata da Ulisse e 1693, Talesti innamorata d'Alessandro Magno), Roma (Teatro di Tordinona, 1693, Il Seleuco, Il Vespasiano), Genova (Teatro del Falcone, 1693, La virtù trionfante dell'amore e dell'odio), Milano (Teatro Reale, carnevale 1694, L'Aiace, Gl'amori ministri della fortuna), Piacenza (Nuovo Teatro Ducale, 1694, Demetrio Tiranno), Torino (Teatro Regio, autunno 1695, L'anfitrione di Plauto). Il 15 feb. 1695, a seguito della riforma, presso la corte di Parma la paga onnicomprensiva fu portata a 25 di moneta e dal I lug. 1696 fu aumentata a 40, fino al 4 ago. 1698, quando fu licenziato (A.S.Pr, Ruoli farnesiani, 1693-1702, ff. 138, 472). La carriera continuò a lungo: a Roma (Teatro Capranica, 1695, Il Clearco in Negroponte e 1696, Flavio Cuniberto, Il re infante), Napoli, Nuovo Teatro, 1696, Il trionfo di Camilla regina de Volsci e 1697, Emireno), Parma (1697, Ottone in Italia), Piacenza (Nuovo Teatro Ducale, 1697, La virtù trionfante dell'inganno), Mantova (dic. 1699, L'oracolo in sogno), Genova (Teatro del Falcone, autunno 1700, Gerone tiranno di Siracusa), Mantova (1701, Il duello d'ammore e di vendetta), Firenze (1701, Partenope; Teatro di via del Cocomero, carnevale 1702, L'Analinda o Le nozze con l'inimico), Torino (Teatro Regio, 1703, Arsiade), Piacenza (Picciolo Teatro Ducale, 1707, La fortezza al cimento; carnevale 1708, La Griselda), Parma (Nuovo Teatro Ducale, 1708, Gli equivoci amorosi), Bergamo (1709, L'Alcibiade o L'eroico amore, L'Alciade o la violenza d'amore), Genova (Teatro del Falcone, autunno 1709, Dafni).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza