Nel 1868, mentre si andava sempre più diffondendo la moda del termalismo, il Municipio fondava a carico del bilancio una banda musicale diretta da Cesare Colombi. Nel 1872 contava 30 bandisti e riceveva dall'amministrazione un contributo annuo di 1500 lire. Aveva il compito di suonare "scelti programmi che volta per volta preannunzia e che sono eseguiti con colorito e precisione" nelle piazze e negli stabilimenti termali nelle ore pomeridiane dei giorni festivi. Il "gazzettino balneare"
Salsomaggiore pubblicava il programma dei pezzi che sarebbero stati eseguiti la domenica successiva. Sciolta durante la I guerra mondiale, venne ricostituita nel 1929: fu diretta da Giuseppe Baroni, prima, da Giovanni D'Amato poi. Ricostituita ancora dopo il II conflitto, fu diretta da Guido Fusi, poi da Nino Fardenzi, indi da Claudio Bompensieri. Oltre che nel territorio, la banda è attiva in manifestazioni anche in Francia, Svizzera e Germania. Negli ultimi anni del secolo XX ha inserito nell'organico strumenti quali la chitarra, il basso elettrico, le tastiere e le batterie.
L'orchestra sinfonica. La musica a Salsomaggiore in questo secolo si riassume nel nome di Gino Gandolfi. Nel 1923, poco dopo l'inaugurazione delle Terme Berzieri, fu invitato dalla società concessionaria a predisporre un'attività musicale all'altezza del pubblico cosmopolita che frequentava le cure nella città. Il debutto dell'orchestra si ebbe nella primavera 1925 nel salone delle Terme, presente la regina Margherita, per la quale venne eseguito anche il
Minuetto per archi di Giovanni Bolzoni, che era stato il maestro di pianoforte della sovrana. Nell'estate dello stesso anno, per commemorare Puccini, nel laghetto del parco regina Margherita venne eseguita
Madama Butterfly. Del comitato organizzatore faceva parte Arturo Toscanini. Sull'onda del successo conseguito, durante la stagione termale fu messa a disposizione del Gandolfi un'orchestra stabile di 50 professori e una fornita biblioteca musicale per dare vita ai "Venerdì classici", che si susseguirono per anni. Oltre all'attività sinfonica, furono organizzate opere liriche all'aperto (
Carmen, con i balletti dell'Opéra di Parigi, 1929;
Il piccolo Marat diretto dall'autore, 1930). L'attività continuò anche dopo il 1933, quando la gestione delle terme passò allo Stato. L'esecuzione delle opere liriche dirette dal Gandolfi, con l'Orchestra delle Terme e con cantanti di prim'ordine si tenne negli anni successivi al Teatro Ferrario (1936:
Bohème,
Rigoletto,
La serva padrona). La II guerra mondiale interruppe queste manifestazioni. Nel 1946 riprese l'attività sinfonica anche con concerti vocali, mentre nel 1947 fu eseguita
La traviata, canto del cigno dell'orchestra che da quella data non venne riconfermata, ma sostituita da un meno oneroso complesso da camera che, diretto dal Gandolfi, dette 2 concerti alla settimana durante la stagione termale fino al 1960.
ultimo aggiornamento: 13/06/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza