In occasione delle solennità dei marchesi Meli Lupi abbiamo notizia dell'esecuzione di grandi messe cantate, come pure si sa che nel 700 le funzioni della chiesa dei Serviti erano accompagnate dal suono di pifferi e violini. Si trattava, però, di formazioni raccogliticce e temporanee e, solo nel 1820, si trova la menzione di un gruppo musicale organizzato. La sera del 13 ott. il principe Casimiro annotava: "Nuova è per Soragna l'unione di un'orchestra tutta composta di dilettanti suoi abitatori, e questa sera essi hanno suonato in una mia sala". Nel 1825 si costituì la Società Filarmonica-Drammatica, alla quale il principe mise a disposizione una sala per le "accademie mensuali". Questa Filarmonica si esibì anche con successo nei paesi dei dintorni. Altre notizie si collegano al nome di un sacerdote, don Vincenzo Toscani: questi, dal 1843, istruiva gratuitamente i giovani nella musica per cui "ora vengono meglio condecorate le funzioni sacre e lustro ne venne al Comune nel cui capoluogo si poté anche aprire un Teatro. Per merito suo si ha qui una banda Musicale". Dal 1848 l'Anzianato gli concesse 200 lire l'anno (A.S.Pr, Dipartimento di Grazia, Giustizia e Buongoverno, b. 617). Nel 1864 il Municipio fondò e finanziò una Scuola di musica con annessa banda, che risultò composta di 18 suonatori. Fu nominato maestro Federico Savazzini, che rimase in servizio fino alla fine del secolo, lasciando una traccia profonda nella vita musicale cittadina. Nel 1904 fu nominato il maestro Bernardoni di Fiorenzuola e, per ogni lezione, l'allievo doveva pagare 35 centesimi. Nel 1912 vi fu una scissione: una banda fu diretta da Giuseppe Mussi, un'altra da Adelvaldo Nencini. Dopo la I guerra mondiale vennero istituiti dei corsi musicali: il Nencini insegnò e diresse un complesso di strumenti a plettro, Saverio Pizzetti gli strumenti ad arco. Sotto la direzione del Nencini negli anni 30 fu attiva una fanfara di balilla.