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Numero voci: 121.

Torricelli Luigi


  • compositore
  • 1885
  • Parma
  • 30/04/1943
  • Parma
Non abbiamo notizie del suo curriculum scolastico. Nel 1930 lo troviamo direttore musicale della Centuria Filodrammatica dell'Opera Nazionale Balilla e con questa diresse davanti ai sovrani a S. Rossore l'operina Il piccolo balilla di Romolo Corona, che. il 26 ott. ripeté al Teatrino di Fontanellato. Fu insegnante di canto corale al Convitto Maria Luigia, al Liceo Magistrale e alla casa penale di Parma. Fu uno dei fondatori dell'asilo infantile di S. Lazzaro. Morì sotto un bombardamento aereo. Molto attivo nella composizione di musiche per i fanciulli, fu autore di diverse operine tra le quali: Cuore d'Italia, 3 atti su versi di Renato Illari (eseguita al Teatro Comunale di Biella); Maschere e bambole italiane, commedia mimo-sinfonica di Pantaleo Luigi Calì Il talismano di Pin, operina fiaba in 3 atti del poeta friulano Ermes Amilcare Zunino, danze di Teresa Lovera (Pr: Casa Musicale Eugenio Carboni, fu presentata in I assoluta al Teatro Sociale di Gemona il 25 mar. 1933 ed eseguita con successo in tutta Italia. Dopo Fornovo e Collecchio, a Parma fu rappresentata per 7 sere al Teatro Regio nel giu. e ott. 1934); Perché piangi Pierrot?, commedia musicale mimo sinfonica in 2 preamboli e 2 atti su libretto di Pantaleo Luigi Colly (eseguita nel 1936 per l'inaugurazione a Parma del Teatro del Balilla). La notte di Natale 1937 allestì un presepe vivente, rappresentazione declamata e cantata da bambini, per raccogliere fondi per l'erigenda chiesa del Corpus Domini di Parma. Compose inoltre: Tramonto, lirica; Preghiera dei bimbi d'Italia per la salvezza del Duce, parole di S. Delindati e Inno dei balilla moschettieri, parole di F. Prati (questi due brani furono eseguiti al Teatro Regio il 22 ott. 1934 dopo Il talismano); Inno dei caduti fascisti (diretto dall'autore nel mag. 1935 al Foro Mussolini di Roma con il coro dell'Istituto Magistrale di Parma in occasione del I concorso nazionale delle accademie di canto corale); nel 1936, durante le operazioni in Africa Orientale, scrisse i canti: Lancia fiamma; Il figlio del volontario; Ruggito di leone; Le sanzioni; Schiavetta nera. Fiori, vi porgo fiori, romanza, e Tormento notturno, l'assiolo (Chiù), parole di G. Cerviglio, presentate in uno spettacolo al Teatro della Casa del Balilla il 14 giu. 1936 dalla Centuria lirica. Si dice che fosse l'autore della canzone Mamma, portata a un grandissimo successo da Beniamino Gigli e che gli era stata sottratta da Bixio Cherubini e presentata con poche modifiche sotto la sua firma.In proposito, la G.Pr. del 3 feb.1933 pubblicò: "Ieri sera il comm. Beniamino Gigli ha ricevuto il mº Torricelli e l'editore Carboni, i quali hanno offerto al celebre cantante una romanza, Mamma, composta dal mº Torricelli e che sarà prossimamente pubblicata in elegante edizione dal Carboni. Il comm.Gigli ha gradito l'omaggio ed ha assicurato che inciderà prossimamente la bella romanza per una delle maggiori case di dischi. Le parole di Mamma sono dovute alla poetessa Michelangeli di Portorecanati".
BIBLIOGRAFIA: Marcheselli; Molossi; Necrologio, in G.Pr, 1 mag. 1943; Comitato di azione della chiesa del Corpus Domini. La chiesa del Corpus Domini nel giorno della solenne inaugurazione. 1 ott. 1939, p. 15.
ultimo aggiornamento: 08/06/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza