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Viotti (Famiglia di stampatori)


Leone Magliati (Cronica parmigiana 1494-1516. B.Pal.Pr, Ms parmense 458) scrisse che nel 1507 esisteva in Parma, vicino alla piazza Grande "una bottega degli heredi di Zan Maria Viotto libraro". Questi aveva avuto diversi figli e uno di questi, Antonio, fece l'editore: il primo libro stampato da lui comparve il 30 ago. 1508. Un suo figlio, Gian Maria (nato a Parma il 14 ago. 1512) lavorò a Roma e nelle sue edizioni si dichiarava parmensis. Un altro figlio di Zan Maria fu Virgilio, un cui figlio, Seth, fu attivo come editore per un trentennio. Iniziò come libraio e nel 1545 assunse anche la direzione della stamperia dello zio Antonio, acquistando un anno dopo nuovi caratteri, per sostituire quelli della vecchia stamperia. Lo stesso anno divenne anche stampatore privilegiato del duca, oltre a continuare a servire la Comunità, ottenendo per questi servigi un diritto di privativa. Diventò anche fabbricante di carta, attività che, secondo il Pezzana (Scrittori parm. Aggiunte al discorso dell'Affò sulla stamperia del sec. XV), era forse della famiglia fin dalla metà del 400. Per quel che riguarda la musica, Seth pubblicò: Canto di D. Silvio Marazzi. Il primo libro de' madrigali a tre voci. Nuovamente posti in luce (1577); Libro primo de' madrigali a quattro voci di Josquino Persoens, musico dell'illustrissimo et eccellentissimo signor il sig. Duca di Parma et di Piacenza (1570); Di Gio. Agostino Vegio musico dell'ill. Et ecc. Sig. Duca di Parma et Piacenza. Il primo libro de' madrigali. A quattro voci. Nuovamente da lui posti in luce (1575). Alla morte di Seth (21 nov. 1579), erede fu il figlio naturale legittimato, Erasmo, che continuò l'opera del padre, ottenendo dal duca la riconferma dei privilegi. Prima che questi venissero concessi, l'amministrazione mise allo studio l'eventualità di gestire in proprio una stamperia governativa: progetto che fu attuato poi alla metà del 700 con la celebre Stamperia Reale diretta da Bodoni. Erasmo ebbe 3 cartiere avendo ottenuto il monopolio per la vendita della carta. Nei primi 3 anni stampò con la ditta "Eredi di Seth Viotti", poi con il proprio nome. Dimenticando l'opera del prozio Antonio, in un memoriale del 30 ago. 1585 indicò nel padre colui che aveva introdotto per primo l'esercizio della stampa in Parma. Lavorò anche a Casalmaggiore in società con Antonio Canacci. Un ritratto attribuito a Erasmo Viotti, opera di Annibale Carracci, si trova al Museo Nazionale di Napoli. Di argomento musicale Erasmo pubblicò a Parma: Ragionamento di musica del reverendo m. don Pietro Pontio parmigiano. Ove si tratta de' passaggi delle consonantie, et dissonantie, buoni, et non buoni; et del modo di far motetti, messe, salmi, et altre compositioni; et d'alcuni avertimenti per il contrapuntista, et compositore, et altre cose pertinenti alla musica (1588); Dialogo del r.m. don Pietro Pontio parmigiano, ove si tratta della theorica e prattica di musica et anco si mostra la diversità de' contraponti et canoni (1595); F. Gabrielis De Pulitis de Monte Politiano. Ord. min. canuentualium S. Francisci, et in alma terra Pontremuli in choro magistri, sacrae modulationes, quae vulgo motecta nuncupantur, quatuor & quinis vocibus concinendae. Nunc primum in lucem aeditae (1600); Sacrati fiori musicali a otto voci, con il Te Deum à choro spezzato à quattro voci. Comodissimi per cantare in capella, & concertare nell'organo, con ogni sorte di stromento. Musica di Girolamo Calestani lucchese. Con il basso continuato & soprano, ove è stato necessario per maggior comodità de' sig. organisti. Nuovamente composta & data in luce. Opera seconda (1603). Erasmo morì a Parma il 7 ago. 1611. Erede fu Anteo Marani, forse un parente affiliato, che, continuandone l'opera, fu autorizzato a prendere il nome di Viotti. Della nostra materia pubblicò: Scherzi e canzonette a una e due voci di Biagio Marini musico e sonator di violino dell'A.S. di Parma. Accomodate da cantarsi nel chitarone, chitariglia, e altri stromenti simili. Con i suoi ritornelli per violino e chitarone, opera quinta (1622); Le lagrime d'Erminia in stile recitativo, con alcune ode da cantarsi con termine affettuoso nel chitarone, clavicordo, ò altro stromento simile. Di Biagio Marini musico, e sonator di violino dell'A.S. di Parma, opera sesta (1623). Morto Anteo il 7 lugl. 1626, l'attività continuò con i figli Seth e Anteo "fratelli Viotti", che pubblicarono Li primi tuoni overo Introduttione nel canto fermo del dottor Marco Dionigi da Poli (1648). Questo volume incontrò molto e venne ristampato a Parma nel 1667 dal Vigna. Seth morì il 18 lug. 1650. Sue erede fu il fratello Erasmo, che decedette il 9 nov. 1662. I discendenti dettero in affitto la stamperia a Galeazzo Rosati. Le ultime stampe con la ditta Viotti furono del 1676.
BIBLIOGRAFIA: Giovanni Drei. I Viotti stampatori e librai parmigiani nei secoli XVI e XVII. Pr: Coop. Tipo-Lito, 1925.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza