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Vigatto, Le campane


Nel 1475 venne fusa la campana maggiore di 34 pesi. Il 12 mag. 1749 "fu gettata dalla torre la rotta ed antica campana di questa chiesa. Alli 12 agosto fu riposta sulla torre ed era di pesi 36,10; ma durò solamente sino all'anno 1752 quando, il giorno 15 ago. diede una lunga crepata. Fatta di nuovo fondere, fu riposta sulla torre pochi giorni prima del SS Natale dell'anno suaccennato 1752. Ed ora è riuscita di pesi 37,20". Le altre campane erano una media ed una piccola: questa si ruppe il 20 dic. 1721. "Fu portata a Parma e fusa il 19 maggio 1722, nella fonderia ducale, da Girolamo Magnavacca. La rotta era di pesi 19,13; la nuova riuscì di pesi 21; il 23 mattina fu tirata sulla torre e fu fatta suonare per le Messe. E tutto il giorno molti del popolo suonarono a doppio, da festa e da morto, per provarla in tutti i modi". Nel 1787 fu rifusa assieme alla campana maggiore e a quella media nella stessa Vigatto da Pancrazio Betalli di Castelnuovo Monti. Per le 3 campane "con aumento di pesi 28 di metallo" si pagarono 3198 lire, più il mantenimento di 3 uomini per 2 mesi. "Di più dal suddetto Fonditore si fuse un campanello posto nella colonna destra del coro, del costo di lire 54".
BIBLIOGRAFIA: Antonio Schiavi. Vigatto. La sua pieve ed i suoi arcipreti. Pr: Artegrafica Silva, 1989.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza