1885

 

 

4 aprile-10 maggio 1885 - Stagione d'opera di primavera
Lodovico Mantovani per la prima opera, Augusto Franzoni per la seconda e terza opera dir. orch.; Eraclio Gerbella dir. coro; Antonio Villani, m. sost.

apr. 4
Il trovatore, dramma, musica di Giuseppe Verdi. (8)
Fortunato Cecchini (conte di Luna) br; Rosina Avoledo (Leonora) s; Zelmira Vincenzi (Azucena) c; Marziale Panella (Manrico) t; Annibale Cicognani (Ferrando) bs; Ernesta Tabacchi (Ines) ms; Giacomo Rapagnani (Ruiz) t

La prima segnò un insuccesso: l'opera fu doppiamente massacrata, e dagli esecutori e dal pubblico, tanto che il teatro pareva diventato una bolgia infernale. A metà dell'ultimo atto il tumulto raggiunse tali proporzioni che si dovette calare la tela. Per la seconda recita vennero sostituiti Manrico e Leonora con Luigi Bello e Carolina Castiglioni, che incontrarono un ottimo successo. Il tenore dovette bissare "la pira". Le repliche furono un crescendo di entusiasmo. L'unico inconveniente lo offriva il teatro: oltre alla scarsezza dell'illuminazione a gaz, allorquando pioveva, gli spettatori della platea dovevano fuggire "giacché, a meno che non si apra l'ombrello, vi si bagna maledettamente". Il 22, per la serata d'onore di Zelmira Vincenzi, la seratante eseguì il valzer di G. Boccelli L'inverno. Le fu fatto omaggio di un plauso a stampa.

apr. 15
Faust, dramma lirico, musica di Charles Gounod. (10)
Luigi Bellò (Faust) t; Francesco Zavaschi (Mefistofele) bs; Leone Fumagalli (Valentino) br; Ugolino Ferrari (Wagner) bs; Daria Mesmer (Siebel) ms; Ada Arturi (Margherita) s; Ernesta Tabacchi (Marta) ms

Ottimo esito, pur essendo gli interpreti, tranne il tenore e il basso, tutti esordienti. Coro e orchestra furono perfetti. Qualcuno lamentò, "e a ragione", alcuni tagli inopportuni. Il 30 aprile, per consentire un turno di riposo, in quanto occupato anche nella preparazione del Ruy Blas, Leone Fumagalli fu sostituito nella parte di Valentino da Fortunato Cecchini che, pur senza prove, se la cavò brillantemente. Il 7 maggio, serata d'onore loro dedicata, Ada Arturi e Leone Fumagalli eseguirono il duetto nella Traviata: applausi, fiori, sonetti ed epigrafi salutarono i due giovani cantanti.

mag. 2
Ruy Blas, dramma lirico, musica di Filippo Marchetti. (5)
Leone Fumagalli (Sallustio) br; Luigi Bellò (Ruy Blas) t; Rosina Caponetti-Bassi (Maria) s; Zelmira Vincenzi (Casilda) c; Severino Massa (Guritano) bs; Carlo Pasini (Pedro) t; Ugolino Ferrari (Ferdinando) bs; Luigia Ciampi (Giovanna) s; Massimo Gavazzoli (usciere) bs

Teatro gremito anche di forestieri, ed esito oltremodo buono. Il 9 maggio, nella serata d'onore, Luigi Bellò eseguì la romanza "Spirto gentil" nella Favorita di Donizetti, che replicò la sera del 10, ultima del Ruy Blas e della stagione.

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27-31 maggio 1885 - Compagnia di operette comiche e fantastiche di Giovanni e Ferdinando Gargano
Alfredo Grandi dir. orch.

mag. 27
La principessa Riccardo, operetta buffa di Teobaldo Belleville. (3)
Giuseppina Mancini (Roberto III); Erminia Bernini (princ.sa Riccardo); Irene Mayari (Flora); Telemaco Sevizzeri (Claudio); Giso Piraccini (Banderuola); Alfredo Zambianchi (Malaspina); Francesco Pastore (Bistecchino); Marietta Gargano (Stellante); Paolina Morandotti (Ariete); Giustino Petito (Ariodante)

mag. 29
Lorenzo XIV, la mascotte, operetta di Edmond Audran. (2)
Ferdinando Gargano (Lorenzo XIV); Paolina Morandotti (duch.na); Aristide Gargano (Piripicchio); Giustino Petito (Fritellini); Berenice Luzzi (Doretta); Giuseppina Mancini (Cecco); Telemaco Sevizzeri (Antonio)

"Successo straordinario: personale sceltissimo, belle le donne, bravi gli uomini, ricca la messa in scena". Il pubblico si è divertito con questa Principessa Riccardo dalla musica leggerina ma graziosa: così la Gazzetta di Parma. Per Il Presente "nel complesso una completa scipitaggine: di voce, di metodi di canto, d'intonazione d'artisti non mette conto parlarne, ché non ci si deve attendere nulla. Si va a questo genere di operetta, che non ha neppur pregi di musica, per vedere delle belle donne e poco coperte, cantanti con le gambe e coll'anche, e sotto questo punto di vista lo spettacolo corrisponde anco alle maggiori esigenze". Anche alla seconda l'operetta riscosse un furore d'applausi dal numeroso pubblico, e fu chiesto il bis per il finale degli ombrelli. Anche la Mascotte vide una sala con un pubblico numeroso, che apprezzò la bella musica. Il Presente scrisse della "bella operetta, vera e propria operetta". La Compagnia, che pur raccoglieva un caloroso successo, dopo pochi spettacoli abbandonò la piazza, in quanto scritturata per Piacenza. Il manifesto aveva annunciato anche: Il pazzo per amore, opera buffa, musica di Andrea Passero; Abracadabra, operetta fantastica, musica di Alberto Amelio; I cinque talismani, dal testo originale Les babilots du diable, fiaba buffa con musica di vari maestri.

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3-14 giugno 1885 - Compagnia di operette comiche di Vittorio Forlì
Direttore Lorenzo Batacchi; Diomede La Monaca dir. orch.; Pietro Mascagni altro dir. orch.

giu. 3
Babolin, operetta di Louis Varney. (3)
Dario Acconci (Lorenzo); Lorenzo Batacchi (Gerner); Carlo Orsini (Melissano); Letizia Lambertini (Elverina); Giuseppina Duranti (Armanda); Luigia Severino (Caterina); Aurelio Coccia (serg.)

giu. 6
Il duchino, operetta di Charles Lecocq. (2)
Giuseppina Duranti (duch.a di Partenay); Carlo Orsini (ordinanza); ...

giu. 8
Le campane di Corneville, opera comica di Robert Planquette. (1)

giu. 9
I moschettieri al convento ovvero Armi ed amori, operetta di Louis Varney. (3)
Manfredo Guidi (Brissac); Felice Tilche (Bridano); Dario Acconci (Gontrano); Carlo Orsini (gov.); Filippo Gaggiolo (Pichard); Letizia Lambertini (Simona); Giuseppina Duranti (Maria); Luigia Severino (superiora); Ginevra Scevarolli (suor Opportuna); Fanny Ghinassi (Giacometta); Ida Boni (Giannina)

giu. 13
Cuore e mano, operetta di Charles Lecocq. (2)
Severina Bazzi (Micaela); Lorenzo Batacchi (re); Dario Acconci (Gaetano); Carlo Orsini (Mosquitos); Ida Boni (Morales); Pietro Cavallo (cap.); Aurelio Coccia (luog.); Luigia Severino (Scolastica); Giuseppina Duranti (Gioseffa); Fanny Ghinassi (Pablo)

Nell'ultima operetta, diretta da Pietro Mascagni, fu fatta debuttare la giovane concittadina Severina Bazzi. Non si sa se per l'emozione o l'impreparazione, pur essendo una caratteristica del pubblico del Reynach di applaudire smodatamente gli interpreti locali, la cantante fece un tonfo tale da coinvolgere l'esito della serata. Per la seconda fu così sostituita da Letizia Lambertini.

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29-30 settembre 1885 - Compagnia milanese di prosa e canto di Cavalli, Caravati, Casiraghi
Direttore Ferdinando Caravati; Cesare Casiraghi dir. orch.

set. 27
Un matrimonio fra due donne, operetta comica di Scotti e Cesare Casiraghi. (2)
Angiolina Conteri; Giulia Mancini; Alfredo Mancini; Giuseppe Tamberlich; Fortunato Sangalli; ...

La serata vide il folto pubblico tributare "un meritato successo" a questa che fu l'unica operetta in un cartellone che presentava commedie, vaudevilles e farse.

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31 ottobre-29 novembre 1885 - Stagione d'opera d'autunno
Fascioli-Bagatto impr.; Lodovico Mantovani dir. orch.; Eraclio Gerbella dir. coro; Giovanni Mora m. sost.

ott. 31
Jone, dramma lirico, musica di Errico Petrella. (9)
Vittorio Calvi (Arbace) br; Gilda Ciferri (Done) s; Ernesto Piermaria (Glauco) t; Clarina Beltrame (Nidia) ms; Giulio Rossi (Burbo) bs; Giacomo Rapagnani (Sallustio) t; Massimo Gavazzoli (Clodio) bs

Alla prima l'esito non appagò totalmente il pubblico, che applaudì i cori e il clarinettista Ferrari per l'a solo nel terzo atto. Dalla recita del 5 novembre Gilda Ciferri, "vittima non osiamo dire innocente della eruzione del pubblico giudizio", fu sostituita con Luigia Faccioli Baratta, accolta con cordialità, anche se andata in scena quasi senza prove. Nelle repliche l'esecuzione vocale della compagnia migliorò, per giungere alla conclusione delle numerose repliche a un giudizio di "più che discreto".

nov. 14
L'ebreo, melodramma tragico, musica di Giuseppe Apolloni. (9)
Adriano Acconci (Issachar) br; Virginia Paltrinieri (Leila) s; Massimo Gavazzoli (Boabdil) bs; Ernesto Piermaria (Adél-Musa) t; Giulio Rossi (Ferdinando) bs; Annetta Giacometti (Isabella) s; Giacomo Rapagnani (gran giudice) t

Lieto successo per un'opera che non era stata udita a Parma da venticinque anni. Il bravo maestro Mantovani concertò "con la sua maestria consueta quest'opera, e si deve principalmente a lui la bella riuscita dello spettacolo: a una prova nuova del suo valore che egli dà a noi suoi concittadini, che pur n'abbiamo avute parecchie". Alla seconda si ebbe un ulteriore miglioramento nell'esecuzione e, "quantunque chiesti con insistenza uggiosa e maleducata, non si concessero bis". Il 24, serata di Virginia Paltrinieri che, dopo il primo atto, eseguì con Ernesto Piermaria e Giulio Rossi il terzetto finale dell'Ernani. Il 28, serata del tenore Piermaria che, assieme a Luigia Faccioli Baratta e al basso Rossi, presentò il terzetto dei Lombardi, nel quale l'a solo di violino fu eseguito da Romeo Franzoni, che dovette concedere il bis. Il Presente scrisse che L'ebreo ebbe un'interpretazione ottima, tale da far sentire vivo il rammarico che le rappresentazioni volgessero al termine. Era innegabile che, avuto riguardo alla stagione e al teatro, lo spettacolo offerto era "più che mediocre e lascierà certo graditissimo ricordo". Il 29, per la serata d'addio, venne offerta una lirica a stampa in lode di Virginia Paltrinieri, "versi che eran ben poco degni di lei".

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