In quest'anno tragico per la storia d'Italia, l'attività del Teatro Paganini si
limitò alla proiezione di "filmi", (dizione allineata alla nuova ortografia
imperiale), alcuni dei quali arricchiti dallo sgambettare dell'avanspettacolo e ad alcune
rappresentazioni delle locali compagnie dialettali. La musica lirica fu appannaggio
esclusivo del Teatro Regio, mentre i concerti furono allestiti da due istituzioni: la
Società dei Concerti del Conservatorio (in grave crisi finanziaria) e il Gruppo
Universitario Fascista che, anch'esso, agiva in collaborazione con il Conservatorio.