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Arcadia, Parma


L'Arcadia si costituì per merito del conte Jacopo Sanvitale il 15 giu. 1739, con sede nel suo palazzo. Per le riunioni nella buona stagione fu scelto l’isolotto al centro della peschiera nel giardino ducale dove, a spese del Sanvitale, fu allestito un teatro di verzura. Il Frugoni inaugurò l’attività con un discorso seguito da una cantata a 2 voci: un dialogo poetico tra il torrente Parma e il dio dei pastori Pan (B.Pal.Pr, Fondo Parmense, Diario,ms 466). Già nel 1726, in occasione di un convegno di arcadi presso la reggia di Colorno «venne concertata un’Accademia rimasta famosa con il nome di Accademia Colorniana». Alessandro Mazzoleni, nella Vita di MonsignorFrancesco Bianchini veronese (Verona: Stamperia Targa, 1735, p. 108) in proposito ricordava: «In quell’anno 1726 passato al luogo di delizie in Colorno, io vidi raccolte tutte le professioni più nobili dal genio magnifico del Signor Duca». Nel 1740, come ricorda il libretto del teatro d’onore di quell’anno, l’Accademia degli Scelti, che accoglieva gli studenti più distinti del Collegio dei Nobili, venne ammessa alla colonia parmense. In occasione delle feste del 1769 in giardino fu anche costruito il tempietto detto dell’Arcadia, ancora esistente. Tra le attività degli arcadi vi fu anche la pubblicazione di alcuni libretti in occasione delle ‘allegrezze’ che venivano organizzate per felici eventi della corte: nel 1751, per illustrare l’assemblea e il successivo ballo tenuti per festeggiare la nascita di Ferdinando di Borbone e nel 1773 per «l’adunanza di canto per l’universale gioia del nato real primogenito», Lodovico di Borbone, tenuta nel Piccolo Teatro di Parma
ultimo aggiornamento: 06/08/2013
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza