Figlio di Carlo, nel 1678 a Pontremoli "si provvide a fare anche un organo nella Compagnia di nostra Donna e questo lo fece il figlio di quel Maestro che aveva fatto quello di S. Lorenzo". Succedette al padre nel 1695 nella manutenzione e come accordatore dell'organo della Staccata. Fu accusato il 7 mar. 1697 di aver rubato 297 canne e incarcerato il 15; fu liberato per intercessione del duca Francesco Farnese e si ricorse a una transazione.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza