- critico musicale
- 23/07/1894
- Piacenza
- 02/08/1953
- Courmayeur
All'età di 12 anni accompagnava al pianoforte gli allievi del maestro Vanzo, percependo una lira per audizione. Studiò composizione con Pier Giovanni Pistone, mentre completava gli studi in giurisprudenza. Fu nel contempo avvocato e pianista. Critico musicale della
Gazzetta del Popolo di Torino dal 1921 alla morte, collaborò con
Radiocorriere e con riviste musicali. Dal 1948 al 1953 fu presidente del Conservatorio di musica di Torino. Compose su antichi testi popolari
Canson piemonteise per canto e pianoforte (To: Brandé, 1947), che furono anche incise, nonché liriche su antichi testi francesi. Pubblicò brevi monografie su Schumann e su Chopin. Dal 16 dic. 1938 al 4 gen. 1939 su
Gazzetta Sera pubblicò a puntate
Romanzi vissuti di librettisti italiani da Monteverdi a Puccini e
I librettisti italiani: la Giovane Scuola.Era padre di
Lodovico, pianista, (Torino, 14 lug. 1928 - Bulgaria, 4 nov. 1972), perito nell'incidente aereo in cui persero la vita anche gli altri 'Solisti di Torino' Umberto Egaddi e Roberto Forte, entrambi docenti del Conservatorio di musica di Parma. Michele era fratello di
Edoardo, compositore e violoncellista (Torino, 23 ott. 1891 - Roma, 16 feb. 1930).
BIBLIOGRAFIA: Berutto.
ultimo aggiornamento: 01/06/2021
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza