Figlio di Federico, anche lui fu cornista, studiò il contrabbasso, in quanto si racconta che fosse l'unico modo per poter ritornare a suonare a Parma e che in un solo anno, perfezionandosi con Giuseppe Andreoli, avesse raggiunto un livello elevatissimo. Con decreto 25 dic. 1797 fu nominato professore soprannumerario di contrabbasso della Reale Orchestra (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal 1780 al 1805, f. 494). Lo troviamo I contrabbasso al cembalo nella stagione di Fiera 1804, quando fu inaugurato il Nuovo Teatro di Piacenza e al Teatro Carcano di Milano dal 1803 al 1805, nel 1811 e 1812 nell'orchestra del Teatro di S. Radegonda e dal 1814 al 1817 al Teatro alla Scala. Si trasferì a Parma come I contrabbasso della Ducale Orchestra il 5 apr. 1817 alla morte di Giacomo Ferri: fu retribuito dal I lug. 1817, in quanto fino al 30 giu. la paga era rimasta alla vedova del Ferri (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, b. 308, fasc. 1817). Fu socio onorario della Ducale Accademia Filarmonica Parmense. Nel 1820 gli fu assegnato come allievo l'alunno cantore del Convitto del Carmine Giuseppe Geminiano-Tanzi. Nel 1836 iniziò a dare gratuitamente lezioni di musica agli allievi della Ducale Scuola di musica e con decreto 21 mar. 1840 fu nominato docente retribuito con 300 lire annue. Tenne il posto fino alla morte. Fu autore di 15 Esercizi per contrabbasso (Mi: Ricordi) e raccolse Cento Sonatine di diversi autori per violino e contrabbasso. Fondatore della scuola parmense di contrabbasso, ebbe come allievi: Carlo Montanari (privato), Calisto Guatelli, Eustachio Pinetti, Antonio Conti. Fu autore di 15 Esercizi per contrabbasso (Mi: Ricordi), raccolse Cento sonatine per contrabbasso (Firenze, Biblioteca Comunale, Fondo Storico Banda Musicale). Fondatore della scuola parmense di contrabbasso, ebbe come allievi: Carlo Montanari (privato), Calisto Guatelli, Eustachio Pinetti, Antonio Conti.