Stanza 19 / Room 19

Mito

Mentre stava morendo e via Manzoni veniva ricoperta di paglia per lasciarlo in pace, Verdi era già leggenda. Una leggenda che egli stesso ha saputo gestire fin dalle origini, dai ritratti fotografici a certi ritratti pittorici come quello celebre che gli fece Giovanni Boldini nel 1886, divenuto iconico, capace di cogliere uno sguardo inafferrabile, con l’invenzione di una sciarpa annodata al collo che rompe ogni ufficialità ritrattistica. Fra le fotografie e il quadro di Boldini, una moltiplicazione di immagini verdiane attraversa ogni genere di media e di oggetti, dai ritratti ai francobolli.

C’è poi il monumento a Verdi di Parma. La sua storia si chiude fra due date: il 1913 per i festeggiamenti del centenario della nascita, quando si iniziano i lavori della struttura collocata di fronte alla stazione ferroviaria, e il 1922 quando il monumento viene inaugurato. Il progetto di Lamberto Cusani con le sculture di Ettore Ximenes è imponente, un grande semicerchio porticato, al culmine un grande cocchio, sotto le 28 statue delle opere verdiane in ampie nicchie. Un mezzo anfiteatro che rappresentava l’abbraccio di Parma al compositore e a chiunque venisse da fuori. Il 13 maggio 1944 il monumento fu danneggiato dai bombardamenti e, nel dopoguerra le ragioni di un’edilizia interessata ad altri scopi ne decretarono la distruzione. Oggi se ne conserva solo l’ara dello Ximenes, in una nuova sistemazione davanti al Palazzo della Pilotta, mentre solo nove statue rappresentanti le opere si sono salvate, e sono ora collocate nel teatro Arena del Sole a Roccabianca.

 

Myth

While he was dying and via Manzoni was being covered with straw to leave him rest in peace, Verdi was already a legend. A legend that he himself has been able to manage since its origins, from photographic portraits to certain pictorial portraits such as the famous one that Giovanni Boldini made for him in 1886, which has become iconic, capable of capturing an elusive gaze, with the invention of a scarf tied around his neck that breaks any official portraiture. Between the photographs and the painting by Boldini, a multiplication of Verdi's images crosses all kinds of media and objects, from portraits to postage stamps.

Then there is the monument to Verdi in Parma. Its history ends between two dates: 1913 for the celebrations of the centenary of his birth, when works began on the structure located in front of the railway station, and 1922 when the monument was inaugurated. Lamberto Cusani's project with the sculptures of Ettore Ximenes is imposing, a large arcaded semicircle, at the top a large chariot, under the 28 statues of Verdi's operas in large niches. A half amphitheatre that represented Parma's embrace to the composer and to anyone coming from outside. On May 13, 1944, the monument was damaged by bombing and, after the war, the reasons for a building interested in other purposes led to its destruction. Today only the altar of Ximenes is preserved, in a new arrangement in front of the Palazzo della Pilotta, while only nine statues representing the operas have been saved, and are now located in the Arena del Sole theatre in Roccabianca.

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.