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Normand Antonio


  • violinista
  • Parma
  • 30/09/1822
  • di anni 73
  • Parma
Figlio di Giacomo, entrò al servizio della Reale Orchestra nel 1764. Dal I dic. 1768 venne "ammesso al Reale Servigio in qualità di sonatore di Violino di Camera per il Ballo" con l'assegno annuo di 2400 lire (A.S.Pr, Decreti e Rescritti) e con ordine 28 lug. 1774 "è stato graziato di esser posto al ruolo come suonatore nella Reale Orchestra, secondo l'anzianità del di lui rispettivo servigio nella medesima, quale comincia nell'anno 1764" (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I aprile 1766 a tutto l'anno 1805, A, f 84) e con regio decreto del 13 gen. 1776 fu nominato "Professore della Reale Orchestra ammesso al soldo" di lire 3600, portato a 5000 con decreto 11 nov. 1776. Nella primavera 1775 suonò negli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). Ebbe modo di mettersi in evidenza e di fare carriera se l'8 mar. 1781 fu "accordato a questo virtuoso di Camera di poter assentarsi per un anno da Parma per abilitarsi sempre più nella sua virtù", accordandogli l'anticipazione di sei mesi del soldo che percepiva. Da una lettera di Prospero Manara al conte Zappata di Torino del 14 mag. 1782 (di cui ignoriamo la collocazione archivistica) leggiamo che "Antonio Normand suonator di violino al servigio di S.A.R. il Sig. Infante Duca mio Signore si restituisce da Parigi a Parma, e nel suo passaggio per cotesta Città desidera l'onore di essere presentato alle MM.LL. e farsi sentire a suonare. Lo raccomando però a V.S. Illma, onde siano compiuti i di lui desideri [ ...]". Si ignora se questa esibizione davanti al re di Sardegna ebbe luogo. Sappiamo dai Decreti e Rescritti che il 5 set. 1782 il duca di Parma, evidentemente soddisfatto dei miglioramenti ottenuti a Parigi dal violinista, gli condonò la suddetta anticipazione. Il I lug. 1784 "a questo suonatore di Violino nell'Orchestra di S.A.R." venne concesso di potersi recare per un anno in Germania e il successivo 23 lug. ricevette dal duca una gratificazione di 4 zecchini (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). Il Calendario di Corte del duca di Parma riporta che nel 1791 era violino in proprietà del Reale Concerto. Il 15 gen. 1792 la Reggenza dell'Accademia Filarmonica di Parma decise di nominarlo I violino e direttore della sua orchestra. Primo dei secondi violini della Reale Orchestra, con decreto 28 nov. 1795 gli venne concesso un aumento di 1000 lire l'anno (A.S.Pr, Real Casa. Ruolo de' Provigionati dal 1780 al 1805, f. 170). Nel carnevale 1802, suonava nel Reale Concerto nella stagione di carnevale al Teatro Ducale, l'ultima stagione prima che l'orchestra venisse sciolta (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941).
BIBLIGRAFIA: Vetro/Accademia.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza