Secondo lo Scarabelli Zunti fu attivo a Parma come insegnante civile dal 1716. Dal carnevale lo troviamo attivo a Roma, Teatro della Pace (
Partenope e
Ginevra principessa di Scozia); nel Teatro Valle, carnevale 1730 (
Andromaca); al Teatro Capranica nel carnevale 1733 (
Cajo Fabricio e
Germanico in Germania) e nei libretti delle opere risulta indicato come "pittore e inventore delle scene parmigiano". Nel carnevale 1736 fu al Teatro di Tordinona (
Adriano in Siria e
Nitocri regina d'Egitto); nel carnevale 1740 fu al Teatro Capranica, e sul libretto della
Merope è indicato come "Ingegnere e Pittore delle scene di Parma"; nel 1746 poi fu al Teatro Valle (
La lavandarina).
Nel 1748 lavorò come pittore per la Congregazione dei Virtuosi del Pantheon, della quale era socio. Nel carnevale 1752 fu autore delle scene al Teatro Argentina di Roma (
Farnace e
Cleante). Nel carnevale 1762, al Teatro di Tordinona, fornì le scene a
I cacciatori e
Il matrimonio in villa o sia L'amante di tutte.
L'ultima data conosciuta è il 1768 quando fu attivo come pittore alla facciata del duomo di Orvieto.
Lasagni; Elisabetta Natuzzi. Il Teatro Capranica dall'inaugurazione al 1881. Napoli: ESI, 1999; Scarabelli Zunti; Rinaldi; Sartori.
ultimo aggiornamento: 15/12/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza