In una data non accertata nel XIX secolo accanto alla chiesa tardogotica di S. Bernardino trovò sede il omonimo. Fu il centro delle attività del paese fino al cadere del secolo, ospitando opere liriche, operette, spettacoli di prosa, d'arte varia, veglioni. Versando in gravi condizioni di degrado, nel 1881 una società di azionisti decise, su progetto dello scenografo Silvani, la costruzione di un nuovo teatro. Il Teatro Sociale aveva circa 500 posti tra la platea, i due ordini di 22 palchi e il loggione. Fu inaugurato il 20 set. 1896 con La favorita, e sappiamo di una Lucia di Lammermoor l'anno dopo e nuovamente La favorita nell'ott. 1903. Non essendo però gli azionisti in grado di far fronte al deficit, nel 1902 il Teatro fu acquistato dal Municipio al prezzo di 12.000 lire, pagabili in 20 anni. Nel 1909 il soffitto fu decorato con immagini di musicisti. Durante la I guerra mondiale il teatro divenne la caserma di una compagnia di fanteria e, dopo il restauro dei danni, gli spettacoli ripresero nel mar. 1919: volendo i cittadini costruire un monumento ai caduti della grande guerra, il comitato pensò di riaprire il teatro con un'opera semplice, che si poteva rappresentare con le forze locali, La pianella perduta nella neve. Questa operina in 2 atti era tipica per il paese: rappresentata la prima volta nel 1896 al Teatro S. Bernardino, fu ripresa altre volte (nel 1923 fu rappresentata 4 volte). La parte di Annetta venne sostenuta da una corista del Teatro Regio di Parma e il concertatore e direttore fu Secondo Salvoni. Nel 1934 il Comune fece abbattere i palchetti e il palcoscenico, modificando la sala in cinema. Nel 1958, quando in periferia fu costruita una nuova sala, il locale venne abbattuto per far posto a una banca. Nel 1986 è stato inaugurato il teatro laboratorio del gruppo nocetano "Teatro Immagine". Ricavato da un rustico, consiste in una piccola ma accogliente sala. Teatro Comunale Giuseppe Moruzzi. Nell'area dell'ormai fatiscente ex fornace Corradi in via Boni e Gavazzi, con un concerto di musica leggera il 3 mar. 2003 è stato inaugurata la nuova moderna struttura del Teatro consistente in una moderna sala che può ospitare 350 posti e ogni genere di spettacolo. Il Teatro è intitolato al neurofisiologo Giuseppe Moruzzi