Nei primi anni Sessanta era attivo il coro La Lucciola. strutturato in due gruppi: voci virili e voci miste. La direzione era affidata a Giorgio Branchi e Cesare Alfieri. Era attivo anche un vivaio giovanile “I Lucciolini”. Si sciolse nel 1967.Nello stesso anno in cui si sciolse “La Lucciola”, don Ettore Bonani, per accompagnare le funzioni, fondò un coro di voci bianche, “I Piccoli Cantori del Mattino”, che già nel primo anno partecipò a una rassegna a Bologna e a un concerto in provincia di Bergamo. Nel 1967 direttore fu Giorgio Branchi e nel 1968 la conduzione fu affidata ad Adolfo Tanzi, coadiuvato da Federico Toscani. Nel 1969 il coro partecipò a Napoli al Convegno dei Pueri Cantores ed effettuò un’incisione di canti natalizi per la RAI; fino al 1974 il gruppo partecipò a importanti rassegne corali ed effettuò una tournée in Francia. Nel 1974, per ampliare il repertorio, il coro fu aperto alle voci virili e femminili e tolse dall’intitolazione l’aggettivo “piccoli”. Iniziò la grande attività: a Parigi, Barcellona, Madrid, in Germania, ancora in Francia, in Polonia. A causa di un incidente, nel 1980 Tanzi fu sostituito da don Burzoni prima, da Pecchioni poi, e l’anno seguente, con Tanzi, ripresero i giri all’estero (Ungheria, 1981 e Austria, 1982). Nel 1982 Tanzi fu nominato direttore del coro del Teatro Regio e gli mancò il tempo per proseguire nell’incarico. Fu sostituito da Paolini Morini, che effettuò la terza tournée del coro in Francia. Nel 1984 fu sostituita da Carlo Monticelli Cuggiò e nel settembre da Silvia Rossi. Nel 1985 ebbe inizio la collaborazione con l’Orchestra Emilia Romagna e continuarono i concerti in Italia (Campania e Sicilia), all’estero (Polonia, 1987), e gli scambi con cori stranieri (Università di Coimbra, 1987 e di Varsavia, 1988). Nel 1988 la direzione fu assunta da Ilaria Poldi (Spagna e Portogallo, 1989; Danimarca, 1990). Dalla primavera del 1994 Adolfo Tanzi ha ripreso la direzione del coroAlla fine degli anni Cinquanta nella frazione di Cella, il parroco don Aldo Avanzini dette vita a una corale per animare le funzioni religiose. A causa dello spopolamento della campagna, ebbe una effimera esistenza