BENEFICIATA (o
BENEFIZIATA) Recita a beneficio di uno degli artisti più importanti di una COMPAGNIA TEATRALE drammatica, di canto o di ballo, il
quale, in tale occasione, si esibisce in un suo cavallo di battaglia o in lavori di
carattere diverso tra un atto e l'altro dello spettacolo o alla fine di questo. Vi sono
diversi tipi di beneficiate: la serata col giro preceduta, appunto, da un giro
che l'artista fa per la città distribuendo e vendendo lui stesso i biglietti ai privati;
la serata col vassoio o col bacile (usanza che comincia a declinare dopo
il 1830) nella quale il beneficiato, in costume o in abito di gala, si colloca nel foyer
del teatro presso un bacile in cui accoglie le elargizioni degli ammiratori (regali,
fiori, denaro); la serata con lotteria quando cioè, alla fine della
rappresentazione, vengono estratti i premi di una lotteria i cui biglietti sono a
beneficio del seratante. La beneficiata è inoltre un modo per riconoscere agli artisti di
primo piano uno speciale compenso in una somma determinata o in una percentuale sugli
incassi. Le serate che si accordano all'artista sono quindi parte dell'emolumento in molte
scritture teatrali. Vi sono varie maniere di stipularle: a serata intera, quando
ogni provento si ritiene devoluto all'attore dedotte le spese serali. In questo caso è
opportuno dichiarare se tale serata deve essere esclusa o compresa nell'abbonamento; a serata
a metà, da dividere cioè a metà coll'impresa dedotte le spese serali. L'IMPRESA TEATRALE ricava remunerazione
nell'accresciuto richiamo dello spettacolo. Nel Teatro di Parma, per ogni ciclo di
spettacoli, l'APPALTATORE può dare 3 o più serate a
beneficio dei virtuosi principali. Il numero è regolato da un articolo del CAPITOLATO D'APPALTO. |
BORDERÒ Adattamento del
francese bordereau. Conto serale con la nota degli incassi degli spettacoli
teatrali completato, sera per sera, di regola su di un registro a madre e figlia, dall'IMPRESARIO, dal CAPOCOMICO o
dall'amministratore del teatro. Si tratta di una specifica, fatta al termine di ogni
recita, degli introiti lordi provenienti dalla vendita dei biglietti oltre che dalle quote
degli eventuali abbonamenti. Secondo il Regolamento del Teatro di Parma è il CONTROLLORE colui che tiene il registro di tutti gli introiti
serali nonché dell'intera STAGIONE TEATRALE. |
BULLETTINARO (o
BULLETTINAJO) Colui che, secondo gli usi del teatro, dispensa i biglietti d'abbonamento e
d'ingresso alla platea, ai palchi, al LUBBIONE, etc.,
rimanendo responsabile all'IMPRESA TEATRALE del
relativo incasso. Secondo il Regolamento del Teatro di Parma le particolari attribuzioni
del bullettinaro sono regolate dalle istruzioni di volta in volta impostegli dalla DIREZIONE di concerto coll'IMPRESARIO. |
BUTTAFUORI Colui che
avverte il pubblico di ogni improvvisa variazione che si opera nello spettacolo. Umile
"factotum del retroscena" è altresì incaricato di avvertire i singoli artisti
del momento di entrare in scena e di assisterli distribuendo loro gli oggetti occorrenti
all'azione. Nelle compagnie drammatiche il buttafuori ha pure il compito di far sgombrare
la scena prima che si alzi il sipario, consultare il copione, curare i suoni ed i rumori
interni. Negli spettacoli importanti è oggi sostituito dal direttore di scena. Secondo il
Regolamento del Teatro di Parma il buttafuori è obbligato ad assistere a tutte le prove e
ad annotare, sul libro della rappresentazione, tutti i movimenti delle scene e degli
artisti. Deve avvisare l'ISPETTORE o il SOTTO ISPETTORE di ogni inconveniente riscontrato. |