Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 119.

Vettori Giuseppe


  • oboista
  • 03/07/1810
  • di anni 65
  • Parma
"Figlio di Gaetanino", detto anche "Maggiore", suonava il flauto traversiere nella cappella della cattedrale dal 1786 al 1790. Nell'estate 1769 suonò come secondo oboe a Colorno negli spettacoli dati in occasione delle feste ducali: nella cantata Licida e Mopso, che si rappresentò per tre sere in occasione dell'arrivo della R. Infanta; fece poi parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" e della banda che si esibì nel Torneo, nella Fiera cinese e in tempo della tavola (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a). Nel carnevale 1770 e 1771 fece parte dell'orchestra degli spettacoli al Teatro Ducale. (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Con regio decreto 7 gen. 1771 venne ammesso al Concerto di musica della Real Camera in qualità di oboe con l'annuo soldo di lire 3 mille con decorrenza 24 dic. 1770 con l'obbligo di sostenere la madre e gli altri fratelli unitamente coll'assegno del fratello Giovanni. Con decreto 11 nov. 1776 il soldo fu portato a 4000 lire (A.S.Pr, R. Casa, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 208). Dai libretti degli spettacoli del Collegio dei Nobili dal 1772 al 1792 è indicato tra i docenti del prestigioso istituto, con la specifica che era "al servigio di SAR " (A.S.C.Pr, Collegio dei Nobili, b. 1-2). Il 5 set. 1782, essendo I oboe, gli vennero accordate "lire 2 mille per una volta sola". In un concerto del nov. 1783 fu anche il I oboe nell'orchestra dell'Accademia Filarmonica di Parma, pur essendo "di cagionevole salute" e percepì 15 lire. Come secondo aveva il suo scolaro Gaetano Grossi, che all'occorrenza suonava il fagotto e che era retribuito con 10 lire per ogni accademia. Nel 1784 ricevette dal duca una gratificazione di 172 lire (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). Nel 1785 era indicato come oboe in proprietà della Reale Orchestra con il soldo annuo di lire 4.000 (A.S.Pr, Ruolo Generale della Real Casa fino al 1785). Il 28 feb. 1785 ricevette "la patente di virtuoso di camera al serviggio di SAR". (A.S.Pr, Decreti e Rescritti). Con decreto 22 dic. 1788 gli fu concesso un aumento di 1.000 lire (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 435). Il Calendario di Corte del duca di Parma riporta che nel 1791 era oboe in proprietà del Reale Concerto. Nel carnevale 1802, suonava nel Reale Concerto nella stagione di carnevale al Teatro Ducale, nell'ultima stagione prima che l'orchestra venisse sciolta (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941).
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Vetro/Accademia.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza